Giua insufficiente: che pasticci su cartellini e falli!

Lazio-Spezia 2-1

Arbitro: Giua di Olbia

Non dirigeva in A dallo scorso 24 gennaio (da allora 4 gare di B) un motivo ci sarà. Molto insufficiente Giua, incapace di leggere le varie fasi della partita, non accettato dai giocatori (la rissa finale è anche colpa sua). Discutibile anche la scelta del VAR (Guida) sull’OFR del rigore, che poi rivisto ci può stare.

No rigore per lo Spezia

Braccio destro di Acerbi su cross di Gyasi: è il braccio d’appoggio al terreno, visto che è in caduta. Non punibile.

Rigore: braccio di Marchizza largo e sopra la linea delle spalle

Partiamo dalla fine: il braccio di Marchizza non solo è largo (il fatto che il contatto col pallone sia casuale potrebbe essere un’esimente) ma, se il giocatore fosse in posizione eretta, forse anche sopra la linea delle spalle e perciò sempre punibile. Lascia perplessi, però, la chiamata del VAR..

I cartellini rossi e la rissa finale

Insufficiente la gestione della rissa: ci mette molto a capire che dopo l’intervento duro di Agudelo su Lazzari, può scoppiare il caos, arriva molle, non fa prevenzione. Lazzari colpisce con una “pettata” Agudelo, il rosso ci sta. Quello a Correa è una conseguenza.

VAR: Guida 5

Lascia qualche perplessità.

Lazio-Spezia: maxi rissa nel finale, Lazzari espulso

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Lazio-Spezia: maxi rissa nel finale, Lazzari espulso

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