Girone A, Pro Sesto e Feralpisalò leader. Girone B, la Reggiana resta prima

Giornata ricca con 21 partite. Nel girone A duo in vetta, la Triestina lascia l’ultimo posto. La squadra di Diana supera l’Imolese e chiude davanti, Nel girone C dilaga 5-1 il Monopoli di Pancaro sulla Gelbison

All’indomani dello scossone in Lega con le dimissioni del presidente Ghirelli (e la gestione ordinaria passata nelle mani del vice presidente vicario Vulpis), la Serie C torna in campo con un ricco sabato da 21 partite.

Girone A

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Finisce senza gol e con poche emozioni l’atteso scontro al vertice Pro Sesto-Feralpisalò: lo 0-0 consente alle squadre di Andreoletti e Vecchi – in serie positiva rispettivamente da 11 e 8 giornate – di difendere anche il primato condiviso, visto che le concorrenti per la vetta al giro di boa non ne approfittano e anche loro pareggiano tutte. Il Vicenza passa avanti sul Piacenza con Dalmonte ma – in dieci già nel primo tempo per il doppio giallo a Ierardi – non riesce a difendere il vantaggio e si fa raggiungere da Rossetti (1-1) che approfitta di un’uscita incerta di Confente (ma gli emiliani, nonostante il punto prezioso, restano ultimi in classifica da soli). In un turno contraddistinto da sei pareggi su dieci partite, fallisce ancora l’appuntamento col successo il Pordenone che si fa raggiungere in pieno recupero (1-1) sul campo dell’AlbinoLeffe: avanti a un quarto d’ora dalla fine con l’autorete di Milesi, la squadra di Mimmo Di Carlo viene beffata dal gol in extremis di Borghini. Stesso risultato anche per il Lecco a Vercelli (1-1): ospiti avanti con Buso, poi Della Morte pareggia in mischia con la Pro successivamente vicina anche al sorpasso. Solo un punto per Vincenzo Torrente all’esordio sulla panchina del Padova: anche all’Euganeo finisce 1-1, ospiti avanti su rigore con Guccione, poi l’autorete di Iotti e un totale di quattro legni colpiti su entrambi i fronti (ma ben tre dal Padova, sfortunato). Rispetto alle prime cinque che si sono contese la vetta di fine girone d’andata, recuperano terreno la Pro Patria di Vargas (2-1 al Sangiuliano City) e il Renate, che stende 3-0 l’Arzignano (doppietta di Malotti, per risorgere dopo tre sconfitte di fila). Crollo della Juventus Next Gen, battuta nettamente ad Alessandria dalla Virtus Verona (3-0) in un pomeriggio in cui Brambilla ha dovuto fare a meno dei convocati dalla prima squadra per l’amichevole con l’Arsenal: il colpo salvezza dei veronesi arriva grazie a Juanito Gomez, Talarico e Zarpellon. In coda, muove la classifica il Trento che torna con un punto (1-1) da Novara, grazie a Pasquato che nei minuti di recupero replica a Marginean. Una perla di Minesso (1-0, ritrova con un gran sinistro il gol che gli mancava da marzo) consente alla Triestina di superare la Pergolettese e di lasciare l’ultimo posto con un successo meritato.

Girone B

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La Reggiana passa di misura sul campo dell’Imolese (1-0) e chiude davanti le prime 19 giornate. Alla squadra di Aimo Diana basta il colpo di testa del difensore Cremonesi alla mezz’ora del primo tempo. Primo gol in campionato per il centrale classe ’88, schierato in extremis dal 1′ visto l’infortunio di Cauz nel riscaldamento. Curiosità: Cremonesi segnò una doppietta lo scorso anno nel 5-0 che la Reggiana rifilò al Teramo, nel match che regalò – anche in quel caso – il titolo di campione d’inverno (a pari punti col Modena). “Essere primi a metà campionato – è l’analisi di Diana – ci dice che siamo competitivi, che lotteremo per un risultato importante e che nonostante qualche difficoltà iniziale stiamo tornando ad essere noi”. Le più immediate inseguitrici tengono però il passo della capolista. Nel big match di giornata, il Gubbio supera il Pontedera (1-0) grazie a uno schema su punizione che manda in porta Toscano: per Braglia cinque vittorie e un pari nelle ultime sei partite e il portiere Di Gennaro imbattuto da 552 minuti, mentre il Pontedera interrompe una striscia di imbattibilità lunga dieci giornate (con cinque successi nelle ultime cinque). Al terzo posto rimane il Cesena, al terzo successo consecutivo: al Manuzzi con l’Alessandria finisce 3-1, tra i tanti ex segna subito Prestia a cui risponde Martignago su rigore, poi la squadra di Mimmo Toscano si prende i tre punti con Ferrante e con il dodicesimo centro stagionale di Corazza (anche lui fresco reduce da un biennio ad Alessandria). Crolla invece in casa l’Entella, superata dal Siena (2-1) al termine di una gara equilibrata: ospiti avanti con Frediani e pari di Merkaj nel primo tempo, arriva nel finale invece il decisivo colpo di testa di Favalli. “Siamo stati puniti dagli episodi, non è in discussione il progetto tecnico legato al nostro allenatore Gennaro Volpe”, ha sottolineato a fine partita il presidente dell’Entella Gozzi. In coda, con il colpo piazzato a Fiorenzuola (2-1) risale la classifica la matricola San Donato Tavarnelle: Mastroianni risponde a Russo ma gli emiliani non trovano le contromisure al sorpasso definitivo di Marzierli. Tris della Carrarese alla Vis Pesaro: dopo due sconfitte, la squadra di Dal Canto riparte (3-0) sfruttando la superiorità numerica per il rosso a Cusumano con la doppietta di Cicconi e il tris di Della Latta. Festeggia anche il Rimini a Montevarchi, l’1-0 del difensore Gigli arriva dopo appena tre minuti e viene poi difeso dalle parate di Galeotti. Un altro punto per l’Olbia, che fa 1-1 in casa con la Lucchese risalendo dal gol di Quirini con un bel secondo tempo che culmina nel pari del capitano La Rosa su azione di angolo. A mani vuote invece l’altra squadra sarda, la Torres, battuta sul campo della Fermana (1-0, a segno Maggio). Poker dell’Ancona nella sfida tutta marchigiana con la Recanatese: al Del Conero finisce 4-0, gioia per De Santis, Lombardi, Di Massimo ed Eramo.

Girone C

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Nell’unico anticipo del sabato nel girone meridionale, il Monopoli ritrova il successo esterno che mancava dalla sesta giornata e rovina con un duro 5-1 il debutto ad Agropoli della Gelbison (che dopo quattro pareggi consecutivi vede interrompersi la sua serie di risultati utili). Il Monopoli va in vantaggio con Pinto, poi momentaneo pareggio su punizione di Starita prima del 2-1 di De Santis. Nella ripresa la squadra di Pancaro (terzo successo per lui) dilaga con Manzari, Viteritti e ancora Starita autore di una doppietta.

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