Girelli, gol oltre l’ostacolo: “Gli italiani ora hanno due Nazionali da tifare”

Cristiana è il capocannoniere del campionato femminile e bomber della nazionale azzurra: “La passione non ha sesso. A Euro 2022 in Inghilterra saranno le avversarie a doversi preoccupare di noi”

dal nostro inviato Stefano Cantalupi

4 marzo – sanremo (Imperia)

Più difficile scendere gli scalini dell’Ariston coi tacchi o segnare con la maglia della Nazionale? Per Cristiana Girelli la questione non si pone nemmeno: il gol ce l’ha nel sangue, mentre nella notte di ieri ha dovuto prestare attenzione per raggiungere Amadeus sul palco senza procurarsi infortuni. Si scherza: per Cristiana in realtà è stato un bellissimo debutto sanremese (ha anche presentato la canzone di Gio Evan), con un messaggio importante lanciato a tutti gli appassionati di calcio.

DUE NAZIONALI

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“Dopo quello che abbiamo fatto al Mondiale di Francia ’19, ora gli italiani hanno due Nazionali per cui tifare – le sue parole all’Ariston -. E in Inghilterra all’Europeo vogliamo mostrare ancora la forza del nostro gruppo, saranno le avversarie a doversi preoccupare di noi”. Nessuno ha segnato più di lei nella Serie A guidata dalla sua Juve (16 reti), a cui vanno aggiunti i 9 gol in 10 presenze azzurre che hanno portato la Nazionale femminile alla qualificazione diretta all’Europeo 2022. E sui social, da lì in poi, è stato boom di interazioni e contatti: “Dimostriamo che la passione non ha sesso – chiude Girelli -. Da piccola avevo solo modelli maschili perché non c’era altro, idolatravo Baggio e Del Piero. Mio padre era presidente del Nuvolera, squadra in provincia di Brescia. Andavo agli allenamenti dei ragazzi, ma quando dicevo di voler giocare a calcio venivo guardata in modo strano. Ora finalmente è tutto diverso anche per le bambine. Potranno guardare noi, che saremo professioniste dal prossimo anno”.

LA SERIE

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Vicende personali, aspirazioni ed emozioni delle protagoniste del calcio femminile sono state raccontate anche in una “docuserie” in sei puntate, in onda su TIMVision che l’ha prodotta insieme a Freeda: si chiama “Storie uniche di calcio e non solo”, e coinvolge tutte le dodici squadre della Serie A femminile. Descrive gli sforzi di un gruppo di donne che lottano per abbattere l’indifferenza e i pregiudizi, per affermare che il calcio non conosce genere. Dagli allenamenti fino alla convocazione in Nazionale: storie di successo al femminile, come quella di Cristiana.

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