Nella nuova puntata de “L’uomo della domenica”, in onda da domani su Sky, Giorgio Porrà racconta la nascita della prima squadra femminile italiana, che negli anni 30 lottò contro i pregiudizi del Regime
“Giovinette” è la nuova puntata de L’uomo della domenica di Giorgio Porrà che va in onda a partire da domani alle 19.30 su Sky Sport Serie A, disponibile on demand e su Sky Go, anche in HD, e in streaming su Now Tv. Puntata speciale sul calcio femminile che rievoca la fase pionieristica del movimento, quando, durante la Prima Guerra Mondiale, le operaie inglesi della fabbrica Doyle & Walker Munizioni di Sheffield presero a dare calci a un pallone. Pochi anni più tardi, nella Milano degli Anni ‘30, un gruppo di ragazze simpatizzanti dell’Ambrosiana Inter diedero vita alla prima squadra femminile italiana.
Le testimonianze
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Il discorso si espande sulla situazione attuale e sulle prospettive future delle donne nel calcio. Nel corso della puntata, infatti, anche le interviste a Sara Gama, capitana della Juventus e della Nazionale, e dirigente sportiva, a Gaia Piccardi, giornalista del Corriere della Sera, a Marco Giani, storico dello sport e a Federica Seneghini, giornalista e scrittrice del libro Giovinette.
Lotta al pregiudizio
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Il percorso di Giorgio Porrà ricostruisce le vicende del Gfc, Gruppo Femminile Calcistico, le cosiddette “Giovinette” di Milano. Il seme gettato dalla loro breve e coraggiosa esperienza darà i suoi frutti nei decenni successivi, dribblando le difficoltà di un pregiudizio duro a morire, che vuole il calcio espressione di virilità non adatta alle donne. A smentire questa visione maschilista dello sport c’è la storia recente delle calciatrici statunitensi, popolarissime e imbattibili, come testimonia Megan Rapinoe, vincitrice dell’ultimo Pallone d’Oro per la migliore giocatrice di calcio femminile; c’è il Mondiale di Francia del 2019, un evento anche mediatico (trasmesso da Sky). C’è il ricordo dell’Allianz Stadium pieno per Juventus-Fiorentina di calcio femminile nel campionato scorso, che fa ben sperare per una grande ripresa di questo sport dopo la fine del Covid.
21 gennaio – 18:51
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