“Gioco soprannaturale, esiste un pre e un post Sacchi”. L’Uefa celebra Arrigo

Giovedì a Istanbul, durante il sorteggio dei gironi di Champions, il presidente Ceferin premierà l’ex tecnico del Milan e c.t. azzurro: “Infinite innovazioni”

“Sacchi ha reinventato l’etica del lavoro di squadra, che trascendeva la pura armonia in campo. La perfetta sincronizzazione e una mentalità sempre vincente, indipendentemente dal fatto che la squadra giocasse in casa o fuori, facevano sembrare tutto quasi soprannaturale negli anni 80. Questa è esattamente la differenza tra eccellenza e grandezza”. Non potevano esserci parole più appropriate per spiegare la grandezza di Arrigo Sacchi. “Soprannaturale” era il suo Milan di marziani, la prima vera rivoluzione tattica e filosofica del calcio dopo l’Olanda di Kovacs, Michels e Cruijff. Per questo, il presidente Uefa, Aleksander Ceferin, premierà l’ex allenatore e c.t. azzurro durante il sorteggio di Champions, giovedì prossimo a Istanbul.

Rimodellare il calcio

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Nelle motivazioni del premio del Presidente Uefa 2002, Ceferin elogia “le infinite innovazioni tattiche” con le quali Sacchi ha contribuito a “rimodellare la filosofia del calcio”. Aggiungendo come “pochissimi hanno rimodellato la filosofia del gioco nel modo in cui è riuscito a farlo Arrigo Sacchi. Il calcio può essere osservato in due epoche diverse: pre e post Sacchi. Le infinite innovazioni tattiche che ha introdotto sono oggi le basi di qualsiasi manuale del calcio, riprese da generazioni di allenatori che l’hanno seguito”.

Arrigo e Carlo

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Non solo. Sarà bello vedere assieme sul palco dell’Haliç Congress Center di Istanbul lui e l’allievo – che l’ha raggiunto – Carlo Ancelotti, campione d’Europa con il Real Madrid e, con tutta probabilità, vincitore del premio Miglior allenatore 2022 davanti a Klopp e Guardiola. Ceferin conclude così: “Questo premio riconosce l’eccellenza professionale e onora l’eredità lasciata al gioco del calcio da individui eccezionali”.

Tutti i successi

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Un giorno toccherà sicuramente anche ad Ancelotti, adesso è il momento del giusto riconoscimento a Sacchi. Arrivato al Milan nel 1987, il tecnico di Fusignano ha vinto in rossonero un campionato, una Supercoppa italiana, due Champions, due Intercontinentali e due Supercoppe europee. Da c.t. è arrivato secondo a Usa 94, sconfitto solo ai rigori dal Brasile. Oggi Sacchi è anche opinionista della Gazzetta.

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