Giocatori fuori ruolo e 32 gol presi. Lazio, difesa da rifondare

Era dal 1942-43 che i biancocelesti non subivano tanto. Calo dei titolari e dalle ultime finestre di mercato sono arrivati solo comprimari. Così per Sarri il reparto arretrato è diventato un problema

Difesa da rifondare. Con urgenza. Dopo 17 turni di campionato la Lazio ha incassato 32 gol. Tanti, troppi, considerando che Genoa e Cagliari (in zona retrocessione) ne hanno subiti solo 2 in più. Era dal 1942-43 che i biancocelesti non incassavano tanto. Negli ultimi anni il reparto arretrato della Lazio sta andando sempre più in difficoltà (anche perché Leiva, che faceva filtro, è in calo e non gioca più, così come Radu, mentre Acerbi, pur essendo ancora titolare, sta aumentando la percentuale di errori), eppure nelle ultime tre finestre di mercato (invernale o estive che fossero), sono arrivati solo Hoedt (in prestito, non confermato perché non considerato all’altezza), Musacchio (non confermato e ora svincolato) ed Escalante (doveva dare il cambio a Leiva ma Sarri non lo prende minimamente in considerazione). Il problema, insomma, c’era già negli anni passati ma, non essendo stato affrontato, si è ingrandito. E così, alla 17esima di campionato, la Lazio ha mantenuto la porta inviolata solo con Fiorentina e Salernitana.

Mercato

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Nella linea di difesa a quattro, Sarri è spesso costretto a schierare Lazzari (che non è un terzino) e Patric (che non è un centrale) per mancanza di alternative. In più partite giocate dai biancocelesti il 50% della difesa era composta da giocatori inadattati. Recentemente, inoltre, è stato rinnovato il contratto ad Acerbi fino al 2025 (quando avrà 37 anni), mentre non si riesce a trovare un accordo con Luiz Felipe che a luglio, quando avrà 25 anni, potrebbe svincolarsi a zero. Insomma, la Lazio ha bisogno di sistemare la difesa, ma per farlo dovrà piazzare qualcuno fra Vavro, Durmisi e Lukaku, tutti ancora sotto contratto con il club ma mai utilizzati da Sarri. Situazione simile in attacco dove manca un’alternativa a Immobile (Muriqi non ha convinto). I biancocelesti guardano a Botheim, che con il suo Bodo ha segnato 3 gol in 2 partite alla Roma. Anche qui però prima di intervenire bisognerà trovare una sistemazione all’attaccante kosovaro. L’urgenza però è la difesa. Che la Lazio ha bisogno di rifondare. O i problemi continueranno ad aumentare. In un reparto che non incassava tanti gol da 80 anni.

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