Giletti lancia la Juve nel derby: “Anima in campo, come contro il Chelsea”

Tifoso bianconero da sempre: “Il Toro riesce sempre a dare l’anima sul campo, dovremo fare lo stesso. Lo scudetto è nel nostro Dna e si vince a maggio, non a ottobre”

Sale l’attesa tra i tifosi per il derby della Mole. Toro e Juve si ritrovano appaiate in classifica a otto lunghezze dopo le prime cinque giornate di Serie A, i punti in palio prima della sosta per le nazionali potrebbero pesare molto nel percorso di entrambe le squadre. Per Massimo Giletti, tifoso juventino: “Bisognerà giocare tecnicamente bene. Il Toro riesce sempre a dare l’anima sul campo, la Juve dovrà fare lo stesso: nel proprio Dna dovrà giocare come ha fatto contro il Chelsea. Avere meno supponenza, arroganza, che è stato un po’ il tallone d’Achille di questi ultimi anni”.

Match condizionato anche dalle tante assenze, dall’una e dall’alta parte. Senza Morata e Dybala, a chi ci si affida? Giletti non ha dubbi: “Credo gli Europei ci abbiano insegnato che non esistono più uomini che fanno la differenza da soli. Esiste la squadra, il coraggio di giocarla sempre, fino alla fine. Non c’è uomo che può decidere. C’è un gruppo che o ha la mente per vincere o non ce l’ha”.

E questa squadra ha la testa per tornare a vincere lo scudetto? “Lo scudetto è nel Dna della Juve. Ma gli scudetti si vincono a maggio, non a settembre o a ottobre”. In caso di successo, però, la Juve rientrerebbe in corsa: “Sarebbe importante non prendere gol per questa squadra. Il successo trasmette energia. Chi vince mette da parte le critiche, le ansie e anche le paure irrazionali che a volte i giocatori hanno. Sarebbe molto importante”.

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