Giampaolo ha il Covid, con l’Inter c’è Conti in panchina: “Squadra più responsabilizzata”

Domani la panchina di San Siro sarà tutta per Francesco Conti. L’indisponibilità di Marco Giampaolo, in isolamento nella sua abitazione di Torino perché positivo da Covid-19 da venerdì scorso dopo un tampone (farà un tampone di controllo domani mattina), affida la direzione tecnica di questo Inter-Torino con cui riparte il campionato granata al vice (e fidatissimo) Conti del tecnico di Giulianova. Questo pomeriggio è toccato a lui rispondere alle domande poste da remoto dai giornalisti nella abituale conferenza di una vigilia nella quale sono emerse le positività al Covid anche di un terzo e un quarto calciatore del Torino rientrati dagli impegni con le nazionali, dopo i due di due giorni fa. “Il mister sta bene, lo sentiamo quotidianamente, e grazie all’aiuto della tecnologia abbiamo superato anche questo intoppo – racconta Francesco Conti -. In questa settimana abbiamo lavorato sempre seguendo le sue linee guide. Siamo riusciti a creare anche dei video grazie ai quali ha sempre visto da casa gli allenamenti: diciamo che la settimana è andata via bene. Anche lo staff è compatto, coeso, cosciente della responsabilità, ma la stessa squadra si è sentita più responsabilizzata. Siamo in fiducia”.

Percorso a ostacoli

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Le nuove positività dei calciatori granata induce Conti a una riflessione: “Il nostro è un percorso a ostacoli infinito, ma la regola è uguale per tutti. Purtroppo i tre positivi fanno tutti parte di un reparto, quindi dovremmo anche fare delle considerazioni ulteriori. Ma non ci piangiamo addosso, abbiamo risorse ed energie per superare queste difficoltà”. Nel gruppo da due settimane è rientrato intanto Simone Zaza: “E’ reduce da una inattività lunga, si allena con la squadra da un paio di settimane. Da qualche giorno dà segnali forti, è una delle opzioni”.

Prestazione da squadra

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Su cosa servirà al Toro a San Siro, Conti non ha dubbi: “Servirà una prestazione di squadra di altissimo livello – dice -. Giocheremo contro una delle formazioni più forti d’Italia, la squadra dovrà dare delle risposte come blocco squadra. Conterà molto l’atteggiamento”. E quando gli chiedono a che punto è il Toro nell’assimilazione delle conoscenza del nuovo progetto, risponde: “A che punto siamo? E’ difficile dirlo, posso dire che tutti i giorni la squadra dà buoni segnali e gli allenamenti sono fatti sempre con una buona partecipazione. Le prestazioni aggiungono sempre qualcosa”.