
In un match femminile in Portogallo è spuntato un cartellino…bianco. Lo ha mostrato la signora Catarina Campos durante il match di coppa tra lo Sporting Lisbona e il Benfica per sottolineare e incoraggiare un gesto di fair play…
Quando l’arbitro inglese Ken Aston, guardando un semaforo, ha avuto l’intuizione di inventarsi i cartellini nel 1966, forse non immaginava quanto la sua idea avrebbe avuto un impatto sul mondo del calcio. E invece oltre cinquant’anni dopo i suoi eredi continuano a sventolare gialli e rossi, senza doversi mettere a spiegare ai calciatori cosa significhino quei segnali. Ma siccome il calcio si evolve come tutto il resto del mondo, rimanere ancorati a due cartellini rischia di essere…poco moderno. Ed ecco che in un match femminile in Portogallo è spuntato un cartellino…bianco. Lo ha mostrato la signora Catarina Campos durante il match di coppa tra lo Sporting Lisbona e il Benfica.
Il cartellino bianco
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Ma cosa significa il cartellino bianco? A differenza degli altri due, che servono per avvisare i calciatori ed eventualmente per mandarli fuori dal campo, quello introdotto in Portogallo è un elemento non di punizione, ma di riconoscimento di qualcosa di ben fatto. Serve infatti a sottolineare e a incoraggiare gesti di fair play all’interno del gioco. Dunque, come racconta il DailyMail, il cartellino bianco è stato tirato fuori poco prima della fine del primo tempo, con il Benfica avanti per 3-0. Quando improvvisamente una persona si è sentita male su una panchina, entrambi gli staff medici sono corsi a dare una mano. L’arbitro ha apprezzato e ha potuto così utilizzare il suo cartellino bianco, mostrandolo a entrambe le squadre di soccorritori.
Migliorare i valori etici e il fair play
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Un qualcosa che ha ricevuto il plauso anche dell’intero stadio, con il pubblico che ha apprezzato questa innovazione, proposta in Portogallo per migliorare i valori etici all’interno dello sport. L’idea è che ottenere un riconoscimento visivo immediato possa spingere sempre di più chi è in campo a dimostrare fair play. E da quanto visto di recente, con il cartellino mostrato già più volte nel calcio femminile, in divisioni inferiori e addirittura nel calcetto, potrebbe anche funzionare. Di certo, questo cartellino bianco è decisamente diverso da quello proposto una decina di anni fa dalla UEFA, da un’idea di Michel Platini. All’epoca il concetto era che il cartellino bianco dovesse rappresentare un’espulsione temporanea da 10 minuti, ma alla fine non se ne è fatto più nulla. E quindi ora il cartellino bianco è l’unico che i calciatori…saranno contenti di ricevere.
23 gennaio – 15:03
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