Germania, Schweinsteiger attacca Low: “Non ci si identifica più nella nazionale”

La Germania vince, ma non convince granchè. Il match di Nations League contro l’Ucraina termina 1-2 per i tedeschi, grazie a un gol di Ginter e al raddoppio di Goretzka su gentile…regalo del portiere della squadra di Shevchenko. Non abbastanza però per chi ha bisogno di riprendersi da qualche anno di appannamento. Dopo il mondiale vinto (anzi, stravinto) del 2014, la Mannschaft ha mostrato un calo di forma abbastanza evidente, confermato dai pessimi risultati in Russia nel 2018 e nella precedente edizione della Nations League. E se Löw parla di squadra “stanca” nella conferenza stampa post-partita, c’è anche chi ci va molto meno leggero rispetto al commissario tecnico.

SCHWEINI – Ed è un suo ex fedelissimo… La partita contro l’Ucraina ha infatti visto anche un debutto…lontano dal campo, quello di Bastian Schweinsteiger come opinionista. Il campione del mondo 2014, ex stella del Bayern Monaco e del Manchester United, ha esordito davanti alle telecamere di ARD proprio per commentare la prestazione della nazionale. E, come riporta la Bild, non sembra aver apprezzato molto nè il gioco della squadra di Löw nè tantomeno l’atteggiamento generale, che potrebbe portare ad una disaffezione nei confronti della Mannschaft: “I risultati non sono quelli giusti e la nazionale perde un po’ in attrattiva. Non riesci a identificarti completamente con la squadra ed è un peccato. Mi aspetto una reazione”.

DIFESA A TRE – Non proprio compliementi, insomma. E ce n’è anche per il tecnico, che ha optato per una difesa a tre (o a cinque, se si considerano Halstenberg e Klostermann, esterni molto difensivi) che non convince. E che soprattutto regala una squadra meno offensiva, una questione che a Schweini, come lo chiamano in Germania, non va proprio giù. “Manca un un giocatore a centrocampo o in avanti. Invece di giocare con una difesa a cinque, dovremmo adottare una difesa a quattro. Sarebbe un bene per il gioco della squadra”. Sembrano dunque lontani i tempi in cui Löw, forte della vittoria del 2014, sembrava intoccabile. E senza una prestazione convincente a Euro 2021, il lunghissimo regno del CT (iniziato nel 2006) rischia di terminare…

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