Germania-Italia, Mancini: “Ko pesante, ma fa parte del percorso”

MONCHENGLADBACH (Germania) – Ovviamente deluso il ct azzurro Roberto Mancini al termine del ko per 5-2 contro la Germania: “Peccato chiudere così, loro sono forti e lo sapevamo. Abbiamo concesso troppo nel primo tempo, li abbiamo lasciati giocare. Abbiamo fatto anche cose buone nonostante il risultato. Tutto comunque è ancora aperto. Chiaramente ci sono stati degli errori, sennò non si subiscono così i gol. Non abbiamo difeso bene come squadra. Ci sono state delle cose che non sono andate bene. Se ti esponi al contropiede contro squadre così paghi. In questa strada incontreremo delle difficoltà e le partite di questo tipo lo sono“.

Crolla la giovane Italia! La Germania ne fa cinque

Guarda la gallery

Crolla la giovane Italia! La Germania ne fa cinque

Mancini dopo Germania-Italia

Mancini ha poi aggiunto: “Questo è un percorso in cui faremo cose buone e altre meno buone, perderemo delle partite. Ma ripeto, il gruppo è aperto, vedremo a settembre cosa accadrà. Dispiace chiaramente finire così, ma alcune note positive ci sono state, anche il gol di Gnonto. Siamo stati sfortunati su 4-5 occasioni in cui potevamo riaprire la partita, ma loro sono stati bravi e dobbiamo fare i complimenti“.

Bicchiere mezzo pieno

Mancini ha continuato l’analisi in conferenza stampa: “Siamo a buon punto perché pensavo di perdere già a Bologna questa partita, 2, 3, 4-0. Se abbiamo cinque punti nel girone vuol dire che le cose sono state fatte abbastanza bene. Potremmo diventare una squadra più forte. Oggi c’è troppa differenza fra noi e la Germania. Enorme. Peggio questo ko o quello con l’Argentina? Sono due partite perse. Sono uguali“. Poi un bilancio: “L’Inghilterra non aveva in campo ragazzini, è un po’ diversa la sconfitta. In una situazione così, alla fine puoi arrivarci a perdere. Io sono veramente deluso, perdere 5-2 non mi piace soprattutto in Germania. Sono molto più positivo stasera che dopo l’Inghilterra o a Bologna, perché ci sono state cose importanti a livello di gioco, di sistema. Si sono capite cose importanti. Si può difendere a 3, ci sono altri sistemi. Torneremo a non essere una squadra che viene qua e subisce, ma una che detta il gioco“.

Bene Gnonto e Scalvini

Il ct si è infine espresso sui singoli, a partire da Scalvini: “È stato bravissimo, lo abbiamo visto in allenamento. Bravissimo sia in posizione di difensore centrale che da centrocampista“. Bene anche Gnonto: “Sono contento per lui perché ha fatto gol, se lo meritava dal debutto. Ha giocato bene, è un ragazzo giovane, deve crescere e fare esperienza. Ha personalità. Spero che possa diventare l’attaccante della Nazionale. Poi è giovane, ma è uno che sa coi piedi per terra e sa di dovere lavorare. Vediamo, se cresce può fare il centravanti. Scamacca crescerà, Raspadori anche“. 

Precedente Lecce: ecco Ceesay, vicecapocannoniere in Svizzera Successivo Italia travolta, che lezione dalla Germania: Mancini ora è terzo nel girone

Lascia un commento