Georgina difende Ronaldo e provoca il Portogallo: interviene anche la sorella

Fa discutere Cristiano Ronaldo, sempre. Si parla di CR7 quando gioca e soprattutto quando non gioca e viene escluso, come successo nell’ottavo di finale contro la Svizzera, travolta 6-1 dal Portogallo. L’ex Manchester United non è partito titolare ed è entrato solamente al 73′, acclamato da tutto lo stadio, che a dire il vero ha reclamato il suo ingresso per tutta la gara. In difesa di Cristiano, che è stato attaccato dai suoi tifosi per un gesto mentre la squadra festeggiava, è intervenuta anche la sua famiglia, dalla fidanzata Georgina alle sorelle Elma e Katia Aveiro, che hanno pubblicato dei lunghi messaggi sui social.

Ronaldo in panchina, Georgina Rodriguez ruba la scena in tribuna

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Ronaldo in panchina, Georgina Rodriguez ruba la scena in tribuna

Il messaggio di Georgina

Georgina ha commentato così su Instagrama: “Congratulazioni Portogallo. Mentre gli 11 giocatori cantavano l’inno tutti gli obiettivi erano su di te. Peccato non aver potuto godere del miglior giocatore del mondo durante tutti i 90 minuti. I fan non hanno smesso di reclamarti e gridare il tuo nome. Spero che Dio e il tuo caro amico Fernando (Santos, ndr) continuino mano nella mano e ci facciano vibrare ancora una notte”. 

Il primo messaggio di Elma Aveiro

“Sì, Ronaldo non è eterno, sì, Ronaldo non giocherà per sempre, purtroppo non fa più gol, è vecchio, il Portogallo non ha bisogno di Ronaldo. Abbiamo parlato di quello che abbiamo sentito, tutto quello che ha fatto non è importante, tutto quello che ha fatto è stato dimenticato. Ora chiedono perdono e non hanno bisogno di lui. Lo registrerò e più tardi ne parleremo. È un peccato umiliare un uomo che ha dato così tanto”, ha invece scritto Elma Aveiro tra le storie Instagram.

Cristiano Ronaldo e il gesto a fine partita che è diventato virale sui social

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Cristiano Ronaldo e il gesto a fine partita che è diventato virale sui social

Il secondo

Poi in un post Elma ha aggiunto: “Forza Portogallo, sei rimasto in panchina ed è bello che ti sei riposato, anche far giocare gli altri fa parte di questo sport, e stancarsi con una squadra così non vale la pena, abbiamo vinto bene, ora è il momento di pensare al prossimo match. Chiedo all’1% dei miserabili e degli ipocriti di non dire cazz…, fate una brutta figura, sputate nel piatto dove avete mangiato, e la cosa peggiore è che questi fessi parlano. Sostenete il Portogallo chiunque giochi, il Portogallo è una squadra, non è solo Ronaldo… rispettate la squadra, l’allenatore, e soprattutto Ronaldo, Ronaldo sarà eterno, mai dimenticato per tutto quello che ha fatto. Sono orgogliosa di te fratello mio per tutto quello che sei e rappresenti nel mondo, continua ad essere te stesso mentre gli gli altri restano altri”.

Il lungo post di Katia Aveiro

Questo invece il lungo post dell’altra sorella Katia: La pochezza di gran parte del popolo portoghese. Questo non va perché continuano a bestemmiare, continuano a insistere sull’offesa e sull’ingratitudine. Sono troppo triste per quello che ho letto e sentito non qui in Qatar, ma nel mio paese… Ma davvero triste. Volevo davvero che tornasse a casa, lasciasse la nazionale e si sedesse accanto a noi per poterlo abbracciare e dirgli che va tutto bene, ricordargli cosa ha conquistato e da quale casa veniva, volevo davvero che non ci andasse più, abbiamo sofferto abbastanza (non sapranno mai quanto sei grande) e i piccoli non si accorgono di quanto sei grande… Vieni a casa tua, che è dove ti capiscono, dove ti abbracciano. Come sempre. Dove hai tutta la gratitudine. E non ingratitudine. Grazie Ronaldo, qualunque cosa tu decida noi siamo con te. Fino alla morte”

Ronaldo spettatore in panchina per 72 minuti nel trionfo del Portogallo

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Ronaldo spettatore in panchina per 72 minuti nel trionfo del Portogallo

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