Gentile: “E’ stata evitata ogni ingerenza di Lotito e Mezzaroma”

NAPOLI – Gianmichele Gentile, avvocato della Lazio, della Salernitana e di Claudio Lotito, ha parlato a Radio Punto Nuovo riguardo al “Caso Salernitana” che ha tenuto con il fiato sospeso entrambe le società legate a Lotito negli ultimi giorni. Dalle parole di Gentile si è cercato di chiarire la situazione in merito a ruoli e parti in causa legate alla cessione della società campana: “Il blind trust è stato con i paletti imposti dalla FIGC. È stata evitata ogni ingerenza di Lotito e Mezzaroma. Il trustee sono due società autorizzate dalla Banca d’Italia. Ci sono due guardiani: uno di Lotito ed uno di Mezzaroma. I guardiani non hanno poteri. C’è un nuovo amministratore che è la società. Poi, ci sono i soci rappresentati da un trust. La Salernitana si rivolge al trust. Al momento, Fabiani credo rimanga. L’amministratore si metterà d’accordo con i soci”.

“La Salernitana deve essere ceduta”

Gentile, poi, è passato a spiegare come si riorganizzerà la Salernitana, in vista dei 6 mesi che mancano per il termine della cessione definitiva: “Sono stati versati soldi con i trustee per con la gestione della società. Dura 6 mesi, a partire da ieri, la Salernitana deve essere ceduta. Il trustee dovrà fare una valutazione economica della società. Deve stabilire quanto valgano le quote sociali. Non le vende se la Salernitana non interesserà a nessuno. Lotito non può intervenire. Radrizzani? Chi ha cercato di comperare, voleva speculare. Adesso, la due diligence sarà fatta dal trust. L’unico rapporto consentito con la vecchia proprietà è sul prestito dei giocatori. Gravina ha autorizzato tutto. La Salernitana può acquistare giocatori dalla Lazio. La filosofia di fondo: bisogna evitare qualunque tipo di contatto tra la proprietà Lazio e la nuova gestione del trust della Salernitana. Sia sull’allenatore che sulla dirigenza deciderà il trust. Il trustee organizzerà la vita quotidiana della società e che lo dirà all’amministratore. A dicembre, quando scadrà il mandato del trust, chi comprerà il club deciderà se andare avanti con quella gestione o se cambiarla”.

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