Genoa-Sassuolo 1-2: commento al risultato della partita

Il Sassuolo vince per 2-1 il lunch match, superando in trasferta il Genoa grazie ai gol di Raspadori (14′) e Berardi (66′). De Zerbi continua a coltivare il sogno europeo e supera in classifica la Roma (56 a 55 punti), che deve ancora giocare in casa contro il Crotone. Il Genoa aveva pareggiato nella prima frazione il gol di Raspadori, ma l’1-1 firmato da Zajc è stato annullato da Mariani dopo l’intervento del Var a causa di un fallo precedente. Nella ripresa il raddoppio di Berardi, che rende vano l’ultimo gol della partita, quello di Zappacosta, che accorcia le distanze ma non porta punti. Ballardini resta a quota 36, ancora non sicuro della salvezza.

Genoa-Sassuolo tra Var e proteste: Destro è una furia!

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Genoa-Sassuolo tra Var e proteste: Destro è una furia!

Il freddo Raspadori gela il Genoa, annullato il pareggio di Zajc

Primo brivido del match al 4′, quando il Sassuolo orchestra una azione rapida e pungente: cross basso di Toljan servito sulla destra da Berardi e intervento difensivo di Zapata che per poco non beffa Perin. Il Genoa risponde al 10′ con una sassata dalla distanza dello stesso Zapata che permette a Consigli di esaltarsi con un bel tuffo in quella che è la sua partita di Serie A numero 400. La gara si sblocca al 14′: Traorè taglia la difesa del Genoa con un passaggio in profondità per Raspadori che, con una freddezza non comune controlla, avanza e piazza il pallone alle spalle di Perin per lo 0-1. Gli ospiti sfiorano il secondo gol tre minuti dopo: Berardi mira l’angolino basso alla sinistra del portiere di casa, che con un guizzo si rifugia in angolo. I troppi errori del Sassuolo in fase di impostazione favoriscono il pareggio di Zajc, che di testa fa 1-1 al 27′. Ma il Var richiama l’arbitro Mariani che rivede l’azione e annulla la rete per un fallo precedente di Destro su Locatelli. Arriva per le seguenti proteste il primo cartellino giallo della gara ai danni di Zappacosta. La partita si fa spigolosa per i restanti minuti del primo tempo e nei tre di recupero concessi dall’arbitro, che poi manda tutti negli spogliatoi.

Berardi raddoppia, Zappacosta accorcia le distanze

Ad inizio secondo tempo primo cambio per Ballardini, che passa al 4-3-1-2: Ghiglione lascia il posto a Shomurodov. La prima netta occasione del secondo tempo capita a Raspadori al 52′: sugli sviluppi di un contropiede l’attaccante si trova a tu per tu con Perin che, in uscita bassa, riesce a negare la doppietta al neroverde. La reazione del Genoa arriva dopo un minuto con Goldaniga che di testa colpisce la traversa. Al 57′ De Zerbi lancia nella mischia Defrel e richiama in panchina Djuricic. Berardi raddoppia al 66′ il vantaggio ospite, sfruttando un clamoroso errore di Masiello, autore di un retropassaggio che la stella del Sassuolo non deve far altro che controllare e piazzare. Girandola di cambi: entrano Scamacca, Pjaca, Rovella, Cassata, Obiang e Haraslin al posto di Destro, Pandev, Zajc, Behrami, Traorè e Raspadori. Dopo quattro minuti dall’ingresso in campo di Caputo e Bourabia, che rilevano Berardi e Locatelli, ecco che all’85’ Zappacosta accorcia le distanze, beffando Consigli con una bordata dal limite dell’area. I minuti finali diventano caldissimi, sia per l’orario che per l’atmosfera in campo. Zappacosta cerca la doppietta al 90′, ma la seconda sassata dalla distanza finisce di poco fuori. Nei quattro minuti di recupero la squadra di Ballardini non riesce a trovare altro che un cartellino giallo per Cassata e, al triplice fischio, si arrende a De Zerbi. I neroverdi conquistano altri tre punti d’oro e continuano a coltivare il sogno europeo.

GENOA-SASSUOLO 1-2: TABELLINO E STATISTICHE

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