Genoa, Blessin: “Le mie parole post Perugia interpretate male. Coda fuori? Possibile”

GENOVA – La settimana è stata tosta, di quelle che potrebbero abbattere anche un elefante. Alex Blessin però dimostra una volta di più di avere le spalle larghe: col Cittadella sa di giocarsi molto, al di là delle solite frasi di facciata che servono solo a tenere buoni gli animi, specie nei momenti più duri. “Ho sentito forte la fiducia della società e questa è la cosa più importante di tutte”, spiega il tecnico tedesco. Che poi però passa al contrattacco. “Per me non è facile esprimermi in italiano, ci provo con tutto me stesso ma spesso vengo male interpretato e quando questa cosa succede diventa un problema. Io non ho mai detto che la nostra è una squadra di giocatori dilettanti, mai mi sarei permesso di affermare una cosa simile. In tedesco il concetto è un po’ diverso, la traduzione non ha aiutato e io ho sbagliato a non sottolineare bene il significato di ciò che volevo dire. Con i ragazzi ci siamo chiariti, è una cosa passata, e forse ne siamo usciti anche più rafforzati. Lo spogliatoio è unito e mi dispiace che si sia affermato il contrario. Se qualche risultato non è arrivato, la colpa è solo e soltanto la mia, ma tutti assieme riusciremo a venir fuori da questa situazione. E chi mi conosce sa bene quanto io non sia il tipo da attaccare i miei giocatori, specialmente davanti a un microfono”. Qualche cambio di formazione è nell’ordine delle idee, ma Blessin non ci sta a cercare capri espiatori. “Qualcuno ha detto che non giocherà Coda? Possibile che sia così, in fondo ha giocato sempre da inizio stagione, ma qualora dovesse partire dalla panchina non significa che Coda sia la causa dei nostri mali attuali. E chiunque dovesse restare fuori, allo stesso modo non dovrebbe essere additato di una simile colpa. Ci sta di fare delle riflessioni ed è ciò che sto facendo da alcuni giorni, ma tutti i ragazzi godono della mia piena fiducia”. Dal tecnico tedesco anche un invito a compattare l’ambiente: “Le polemiche non aiutano, generano malumori e creano tensioni anche dove non se ne avverte il bisogno. Dobbiamo essere chiari e pensare a lavorare. Capisco le preoccupazioni e la delusione dei tifosi, ma siamo consci della nostra forza e col Cittadella vogliamo rialzarci, mettendoci alle spalle questo momento difficile”.

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