Gattuso: “Razzista? Sono vittima dell’odio da tastiera. Commisso non l’ho mai incontrato”

L’ex allenatore del Napoli, Gennaro Gattuso, ha rilasciato alcune dichiarazioni a repubblica.it, su alcuni temi attuali dopo la separazione della Fiorentina

L’ex allenatore del Napoli, Gennaro Gattuso, ha rilasciato alcune dichiarazioni a repubblica.it, su alcuni temi attuali dopo la separazione della Fiorentina.

“Sulle commissioni non posso parlare, ma per me può parlare la mia storia. Le mie squadre non hanno mai acquistato giocatori di Mendes e non l’ho mai imposto. Ho allenato Andrè Silva che già era al Milan e Ghoulam che era già al Napoli della sua scuderia. Mendes è un mio amico, mi dà consigli ma da qui a imporre i suoi calciatori ce ne passa. Il mercato non spetta a me, ma ai dirigenti. Sono ambizioso e voglio giocatori forti ma i ruoli li rispetto sempre. Indipendentemente dal procuratore dei calciatori. Commisso? Non posso parlare di lui anche perché si tratta di una persona che non ho mai incontrato da vicino. Non ho l’ossessione di parlare a tutti i costi, ho solo il vizio di dire sempre la verità. Napoli? In una stagione mai vista abbiamo perso per un punto la qualificazione Champions, facendo spesso partite spettacolari. Sono orgoglioso di aver allenato gli azzurri, nonostante il triste epilogo. Razzista? Non lo sono, mi hanno chiamato terrone in tutti gli stadi che vado. E ora sono vittima dell’odio da tastiera”.

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