Gasperini: “Sofferto? Siete abituati bene. Cerchiamo di mascherare l’emergenza”

L’Atalanta centra il massimo risultato con il minimo sforzo per approdare ai quarti di finale della competizione che la Dea ha messo nel mirino.

L’Atalanta centra il massimo risultato con il minimo sforzo per approdare ai quarti di finale della competizione che la Dea ha messo nel mirino. Un gol per tempo e pratica lagunare archiviata. I padroni di casa passano il turno in una sfida giocata con mentalità. Gestione del punteggio e ripartenza. In fondo, le armi preferite da Gasperini che analizza la sfida in conferenza stampa.

PRESSIONE – Nel finale la squadra è stata costretta a difendersi ma questa volta ha saputo soffrire evitando le croniche disattenzioni in fase di palla inattiva. E anche il Gewiss, che in questa stagione è stato avaro di soddisfazioni, ha sorriso alla Dea.  “Siete abituati molto bene, le partite non possono essere sempre chiuse in sicurezza, a volte gli avversari sono davvero difficili da affrontare, ma il segnale confortante è che  abbiamo tenuto bene in difesa e nonostante il pericolo abbiamo sempre continuato a giocare. Non è stata facile era una partita in cui c’è stato tanto agonismo il Venezia si è messo  anche a cinque dietro, sarebbe stato meglio chiuderla prima ma va bene anche così”.

PROSPETTIVE – Dopo due finali negli ultimi tre anni il percorso non è facile. L’Atalanta, non è un mistero, tiene tantissimo alla competizione. E adesso attende Napoli e Fiorentina. E in una eventuale semifinale, la Juventus. Non semplicissimo. “Pensiamo a partita dopo partita. Contro il Venezia avevamo poche scelte a disposizione soprattutto davanti. E se le assenze si accumulano in un solo reparto si può incorrere in qualche problema. Siamo in piena emergenza, anche se cerchiamo di mascherarlo. Adesso pensiamo all’Inter, è una squadra di qualità non hanno bisogno dei miei complimenti cercheremo di arrivarci al meglio”.

PROTOCOLLO – C’è tempo anche per un osservazione sul nuovo protocollo: “Si tratta di una nuova misura e io mi adeguo, è stata una misura adottata e non possiamo discutere, non possiamo far altro che adeguarci. Mi posso solo augurare che questa situazione finisca in fretta, speriamo di uscirne il prima possibile”.

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