Gasperini: “Scudetto? Non potremo mai comprare Lukaku o Barella”

Vittoria fondamentale a Firenze.

Prova di grande maturità dell’Atalanta che non lascia scampo alla Fiorentina riuscendo anche a tornare nuovamente in vantaggio dopo la doppietta di Vlahovic che aveva permesso ai padroni di casa di recuperare il doppio svantaggio.  La Dea si impone a Firenze con la consapevolezza dei propri mezzi, imponendo qualità e quantità superiori alla Viola. Gasperini, che analizza la sfida ai microfoni di Sky Sport, ha di che essere soddisfatto, al netto del calo di tensione.

DUE VOLTI  – Atalanta a due facce dopo un primo tempo molto combattuto. “Non è la prima volta che riapriamo le partite. Divan quando è uscito mi ha detto che doveva segnare cinque gol ma sono comunque molto soddisfatto della mia squadra. La Fiorentina ha giocato una partita di coraggio e determinazione. Non era facile venire a capo di una partita come quella di oggi. Questa è una dimostrazione di quanto siamo cresciuti. Siamo in una fascia alta, fra le prime ma non fra le primissime, la continuità di rendimento lo testimonia. L’Atalanta non può competere sotto l’aspetto economico con le altre big. Ha un target più basso, ma ciò non significa che non cercheremo di restare. Scudetto? Porci dei traguardi del genere mi sembra oggettivamente eccessivo”.

MODULO –  Gasperini ha cambiato ancora modulo. “Anche oggi la squadra è stata molto duttile. Il cambio di modulo è legato alla situazione che si è creata. Torneremo presto alla difesa a tre. Ho detto diverse volte che abbiamo tanti modi di interpretare il match. Ci siamo costruititi diverse identità nel tempo e adeso le sfruttiamo anche perché dobbiamo privilegiare l’abbondanza che abbiamo lì davanti. In certe partite possiamo anche permetterci di mettere un giocatore offensivo in più. Freuler e De Roon permettono di giocare in tutti i modi. Hanno una intelligenza tattica eccezionale. Qualche volta potrei anche andare in tribuna, quei due hanno il pilota automatico”.

Vittoria fondamentale anche in chiave Europa che conta. “era un passaggio difficile, oggi avevano vinto tutte e mancavano solo noi. Abbiamo rischiato di non vincere, in ottica Champions è un passo fondamentale. La classifica è uguale con una giornata in meno ma ci aspetta una settimana molto calda. Ho sempre pensato che la regolarità paghi ma in questo campionato saranno decisivi anche e soprattutto gli scontri diretti”. Ilicic fra i protagonisti. “Ilicic è un grandissimo giocatore, quello che succederà nel prossimo anno, e non soltanto a lui, non so. A volte gioca bene, altre non ha periodi troppo positivi. Considerando che all’inizio della stagione non pensavamo manco di averlo, è tutto oro colato. Gli siamo molto affezionati, penso che il gruppo sia forte. Alla fine… dove va? In fondo se gioca meno ha più stimoli”.

Precedente Udinese, Deulofeu si arrende: "Le ho provate tutte, ma mi dovrò operare" Successivo Venezia-Cosenza 3-0: Ceccaroni, Crnigoj, Esposito in gol