Gasperini: “Con le stesse vedute, avanti assieme”. Luca Percassi: “Resta al 100%”

Il tecnico: “Sono molto legato a società e tifosi, ma ora ci sono altre persone, vediamo se c’è condivisione sui programmi”. L’a.d. nerazzurro: “Non è cambiato nulla, lavoriamo per avere una squadra sempre più forte”

Dal punto di vista del piazzamento finale, è stata la peggior stagione di Gian Piero Gasperini all’Atalanta. Eppure, la sua squadra è stata a lungo nelle prime posizioni, prima di sgonfiarsi nel girone di ritorno, complici risultati negativi -soprattutto in casa – e qualche episodio arbitrale sfavorevole. Dopo cinque anni, quindi, Gasperini non finisce la stagione festeggiando un posto in Europa. E adesso il popolo nerazzurro attende con trepidazione notizie sul futuro suo e della “nuova” Atalanta americana.

raccolto meno di quanto meritato

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L’analisi di Gasp parte ovviamente dall’ultima partita, che è uno specchio dell’intera annata: “Per quanto riguarda i risultati, la situazione è a due facce: molto positiva nella prima parte, anche se c’è stata eliminazione di Champions, poi nella seconda parte i risultati non sono venuti, ma mai è mancato l’impegno, mai è mancata la prestazione. La partita di stasera è lo specchio della nostra stagione, è vero, abbiamo creato tantissimo. In generale, abbiamo raccolto troppo poco, soprattutto in casa”. Il timore dei tifosi è che questa sia stata l’ultima partita di Gasperini da tecnico dell’Atalanta. “Io sono molto legato a questo ambiente, che è straordinario, e sono molto legato alla società. Adesso si tratterà di incontrarci e di parlare, perché non c’è stato il tempo. Ci sono novità in società, sono arrivate persone nuove, bisogna confrontarsi e capire che cosa si vuol fare. L’ho già detto tempo fa, io sarò sempre grato al massimo a questa società e se riterrà di andare avanti senza di me, ne prenderò atto. Io stanco? No, no, anzi. Ci vuole un attimo a riaccendersi e a ripartire, l’importante è che ci sia condivisione in quello che si vuole fare. Queste ultime 21 partite devono fare riflettere. Se ci saranno le stesse vedute, come penso, si ripartirà con nuove motivazioni e nuovi programmi”. L’a.d. Luca Percassi, però, precisa: “Gasperini resterà al cento per cento. E’ vero che da qualche mese ci sono nuove persone in società, ma sono rimaste in silenzio e la gestione è sempre la stessa, così come il nostro modo di pensare”. Come dire: caro Gasp, noi siamo sempre gli stessi e non cambiamo le nostre idee, né sul modo di fare calcio né con chi farlo. “Lavoriamo per fare un’Atalanta sempre più competitiva, sempre più forte”, ha aggiunto. “I gioielli della rosa? Si cerca sempre di fare un percorso condiviso con l’allenatore, poi magari uno ha delle idee e cerca di realizzarle. Abbiamo sempre comprato e venduto, fa parte della nostra realtà. Dobbiamo essere bravi di valutare le offerte nell’ottica di rinforzare la società”.

l’affetto dei tifosi

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Tutto lo stadio ha applaudito l’Atalanta, nonostante la sconfitta. E sotto gli occhi di Gasperini sfilano le immagini della feste dei tifosi del Genoa, a squadra retrocessa. “C’è una grande similitudine – dice Gasp, che pare commuoversi – entrambe le tifoserie hanno un amore viscerale per la loro squadra, loro ci sono sempre, allenatori e giocatori passano, ma loro sono sempre lì, ed è la vera forza di questi posti”. Infine, i complimenti a Italiano, che va in Conference con la sua Fiorentina. “Ho fatto anche in altri tempi i complimenti, anche quando era allo Spezia. Farà sempre meglio nella sua carriera, glielo auguro di cuore”.

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