Gasperini avverte: “Se l’obiettivo è la Champions siamo fuori strada”

L’allenatore della Dea dopo la sconfitta contro l’Inter: “Società e tifosi non hanno dubbi sul mio operato, i giovani vanno fatti giocare. Al momento non siamo molto fortunati, ottima gara per noi”

Quarta sconfitta in 5 partite per l’Atalanta: tra le mura amiche del Gewiss Stadium (dove la vittoria manca da un mese) i bergamaschi si fanno rimontare dall’Inter (2-3), incappano nel terzo k.o. consecutivo e chiudono l’anno calcistico con un ulteriore frenata in classifica (momentaneo 6º posto a quota 27 punti). “I dubbi sul mio operato non ci sono, né a livello di tifoseria e nemmeno sul piano della società: a ogni modo potevamo meritare un qualcosa in più – il commento post partita, ai microfoni di Sky Sport, di Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta -. In questo momento incontriamo avversarie dal grande tasso tecnico e non siamo granché fortunati con gli episodi”.

L’analisi

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In vantaggio con il rigore di Lookman (settimo sigillo stagionale per il nigeriano), la Dea si è fatta rimontare dalla doppietta di Dzeko. Poi è stato protagonista Palomino (rientrato dopo la sospensione), prima con un’autorete e, poi, autore del definitivo 2-3. “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo e purtroppo abbiamo preso un gol sfortunato nell’unico episodio – ha detto il mister -. Ho tolto Scalvini perché volevo riportare Koopmeiners in mezzo. Nel secondo tempo l’Inter ha fatto di più e abbiamo sofferto le palle inattive. Poi nel finale siamo usciti bene. È stata un’ottima gara dell’Atalanta”.

Questione di scelte

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Gasperini ne ha approfittato per tracciare anche un bilancio di questo primo scorcio di campionato (con la Dea in lotta per l’Europa): “Siamo in fase di trasformazione, c’è apporto di giocatori storici e il tentativo di inserire i giovani per dare continuità. Abbiamo il compito di puntare sui giovani, ragazzi come Okoli e Scalvini. Le indicazioni di inizio stagione erano quelle: potenziare con calciatori di alto livello o optare per un rinnovamento. Se vuoi fare giocare i ragazzi devi dargli spazio. Oggi Demiral è uscito arrabbiato per il cambio: queste cose vanno anticipate per non creare problemi. Se l’obiettivo è la Champions siamo fuori strada. Ma ora si sta buttando tutto per aria dopo le tre sconfitte. La strada che avevo chiesto era chiara, non è stato possibile e ora si sta facendo confusione: non va bene, il programma va condiviso, se lo faccio da solo è un problema e la situazione al momento non mi va bene”.

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