Gasperini: “Arbitri, quest’anno è stato un disastro. Così il calcio non è più credibile”

Il tecnico della Dea dopo il pari con la Salernitana: “Siamo stanchi e svuotati nello spirito, non è facile restare sempre a livelli altissimi. Ma è esagerato quello che abbiamo dovuto subire in questa stagione”

È un Gian Piero Gasperini amareggiato, quello che si presenta ai microfoni di Sky Sport dopo l’1-1 con la Salernitana. Non tanto per il pari contro la squadra di Nicola – che allontana l’Atalanta dalla qualificazione all’Europa League – quanto per la sensazione di aver subìto troppi torti arbitrali durante l’intera stagione. Lo spunto per tornare sulla polemica viene dal gol di Acerbi, irregolare, con cui la Lazio nel weekend ha battuto lo Spezia: “È stato un disastro quest’anno, avete le immagini e lo potete vedere. Poi viene l’episodio di La Spezia, viene fuori un polverone ma sono mesi che io ne parlo – dice il tecnico della Dea -. Sono contento l’abbia fatto la società, ma quello che è successo è di una gravità assoluta. Per quanto riguarda noi, è stato esagerato quello che abbiamo subito, ma adesso dobbiamo finire bene il campionato”.

Tecnologia

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Gasperini, in particolare, ce l’ha con l’utilizzo a suo dire distorto della Var e della tecnologia in campo: “Finché gli episodi venivano valutati a velocità reale, potevano nascere delle polemiche ma finiva lì. Ora invece non c’è uniformità. Il problema è che ci sono state tante interpretazioni sbagliate, e se le sbagli sul campo è un conto, ma farlo davanti a una tv è qualcosa di assurdo. Pur di giustificare questi errori, sono stati travisati regolamenti, e il rischio è quello di perdere credibilità, soprattutto se continui a lavorare sui fotogrammi, dove puoi dire tutto e il contrario di tutto”.

La gara

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Sulla partita con la Salernitana: “Siamo stanchi e svuotati, in parte è vero, ma la squadra sta cercando di dare tutto quello che ha. Soffriamo nello spirito, è la cosa che mi dispiace di più perché è sempre stata la forza dell’Atalanta. È evidente che non c’è la stessa intensità degli scorsi anni. La Salernitana ha obiettivi importanti, ma non è l’unica squadra che ha dimostrato più di noi. Attacchiamo tanto ma siamo sterili e puntualmente prendiamo gol evitabili, così diventa difficile inseguire”.

Ciclo

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Anche sul futuro, Gasp è abbastanza secco: “Intanto è evidente che in questo girone di ritorno c’è la sensazione che il tempo passa. Ci sono tanti giocatori partiti, con la società che ha rintuzzato nella maniera migliore possibile. Rimanere a questi livelli altissimi non è semplice dopo che hai fatto 200 milioni di utili in 6 anni, quando altri hanno fatto 800 milioni di debiti. Stare sempre sulla cresta dell’onda non è facile, anche perché non abbiamo una forza mediatica così grande”.

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