Gasp, si cambia. L’Atalanta vuole gli esterni: avanti su El Shaarawy. E piace Ederson

La Dea in pressing per il jolly della Salernitana. Interessa pure il romanista. Molto dipenderà anche dalle partenze

Non c’è una terza via. Ovvero: l’Atalanta non resterà così com’è. E, almeno nelle intenzioni, a fine mercato Gian Piero Gasperini allenerà una squadra che sarà un mix: nascerà percorrendo le altre due vie che lui stesso ha indicato l’altro ieri, ovvero quella di rinforzi mirati, ma cercando ove possibile anche di ringiovanire la squadra, puntando su prospetti anche da plusvalutare nel tempo. Comunque, dopo i colloqui che il Gasp ha avuto negli ultimi giorni con Lee Congerton e Tony D’Amico, i due nuovi uomini mercato, e in base al progetto di rinnovamento studiato già da tempo con l’a.d. Luca Percassi, ora l’Atalanta è pronta a partire. I tempi non saranno brevissimi, come è un po’ per tutti, ma le idee sono chiare.

le cessioni

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Quanto profondo sarà il restyling della rosa, dipenderà anche dalle cessioni. Oltre a Demiral, che non sarà riscattato, potrebbe partire un altro difensore, ma solo di fronte ad offerte vantaggiose. Il reparto che più cambierà faccia dovrebbe essere quello degli esterni. Dell’addio a Hateboer si parla da un paio d’anni e anche per Maehle si profilano offerte interessanti: l’altro giorno, a vedere Austria-Danimarca, c’erano osservatori del West Ham. In mezzo non è da escludere la cessione di uno fra Pasalic e Pessina (il Monza spinge), ma solo in caso di un nuovo acquisto. In attacco sono da valutare la posizione di Ilicic, che ha ancora un anno di contratto, e soprattutto di Miranchuk, che a Bergamo non ha mai trovato la sua dimensione: il Bologna di Giovanni Sartori – il d.s. che lo acquistò a suo tempo per circa 15 milioni – ci starebbe pensando.

innesto offensivo

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E proprio ad un innesto offensivo, se non due nel caso di partenza non improbabile di uno fra Muriel e Zapata, saranno dedicati gli sforzi, anche economici, superiori. Come ogni anno, è la pedina in più che Gasperini considera idealmente prioritaria: l’ha ribadito anche l’altro ieri. Alla fine potrebbe essere scelto selezionando dal “portafoglio” estero di Congerton, anche se finora si è parlato soprattutto di operazioni “italiane”. Sono stati avviati discorsi per Stephan El Shaarawy, che guadagna tanto (circa 3 milioni) ma è apprezzato da Gasperini, che lo fece esordire in Serie A nel 2008, quando aveva appena 16 anni. Con la Fiorentina si è parlato di Christian Kouame, 24 anni, quest’anno in prestito all’Anderlecht, ma nell’ambito di un’ipotesi – ora però un po’ appassita – per l’approdo in viola di Gollini.

in mezzo

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Per il centrocampo, la trattativa finora più concreta. E che potrebbe avere un’accelerazione nei prossimi giorni. L’a.d. Percassi aveva parlato a lungo con Walter Sabatini, prima delle sue dimissioni, del brasiliano Ederson, 22 anni, che ha impressionato al di là del gol e della grande prova del 2 maggio al Gewiss. L’attrattiva Europa avrebbe potuto accelerare l’intesa e in questo momento non avrebbero fretta di chiudere né il giocatore (in attesa di proposte dall’estero), né la Salernitana, che non ritiene adeguata la prima offerta di circa 15 milioni di euro. Ma l’Atalanta vuole sapere presto se dovrà cambiare obiettivo e ha scelto la strada del pressing: anche perché gli approcci di Fiorentina e Roma sono stati finora più timidi e l’Inter in questo momento non ha libertà di muoversi nell’immediato. Se ne riparlerà entro pochi giorni: nel caso, modificando un po’ l’offerta, magari con l’inserimento di una contropartita tecnica.

sulle corsie

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Ma l’urgenza, per Gasperini, non è in mezzo (radar accesi pure su Ivan Ilic del Verona) e neppure in difesa, dove il rientro di Okoli può preludere a una permanenza in rosa e comunque resta viva la vecchia pista che porta a Jhon Lucumí, 23 anni, colombiano del Genk che piace anche al Napoli. Il tecnico, che al momento ha solo Zappacosta certo di restare, ha chiesto due esterni di centrocampo papabili titolari: Congerton lavora su varie opzioni estere, ma al tecnico non dispiace neanche Manuel Lazzari. Se ne parlò anche ai tempi delle trattative con la Spal per Kurtic e Petagna, oggi potrebbe rientrare nelle discussioni in piedi con la Lazio per la cessione del portiere Carnesecchi.

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