Garner e il capolavoro del Nottingham Forest in Coppa d’Inghilterra

In qualche libreria e in alcuni negozi di sport, a Londra, continuano a vendere i dvd che celebrano le imprese di quel Nottingham Forest, innovativo e ribelle, allenato da Brian Clough e capace di vincere per due anni di fila la Coppa dei Campioni, nel 1979 e nel 1980. Shilton in porta, i terzini erano Anderson e Clark, la coppia centrale in difesa era formata da Lloyd e Burns. Francis (in seguito alla Sampdoria di Mantovani e all’Atalanta) e Robertson erano le due ali nel 4-4-2, mentre McGovern e Bowyer orchestravano la manovra. Birtles e Woodcock erano gli attaccanti. Ora il Nottingham Forest è una nobile decaduta, ha ritrovato un equilibrio finanziario con l’aiuto di  una proprietà greca e occupa il nono posto in Championship, seconda divisione. Ma in Coppa d’Inghilterra è riuscito a guadagnarsi i titoli dei tabloid, eliminando l’Arsenal di Arteta.

SCUOLA UNITED – Un colpo di teatro, di quelli che solo la FA Cup riesce a regalare. Ha vinto 1-0, grazie a Lewis Grabban, trentatré anni, spesso decisivo in campionato e autore di dieci gol. A farsi ammirare è stato anche un mediano di vent’anni, James Garner, scuola Manchester United, arrivato in prestito dal club di Old Trafford: un metro e 82, corsa, ritmo, pressing, forza nei contrasti, visione di gioco, lancio, destinato a rientrare alla base al termine di questa stagione. E’ nato a Birkenhead il 13 marzo del 2001, fa parte della nazionale inglese Under 21. Nella sfida con l’Arsenal ha tolto spazio e idee a Lokonga e a Ødegaard, ex Real Madrid: un esame da Premier che ha superato in modo brillante, ricevendo alla fine i complimenti del tecnico Steve Cooper

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