Gambia, la storia del Banjul United: il club dimezzato dalla povertà

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Gambia, la storia del Banjul United: il club dimezzato dalla povertà

La società, che solo due anni fa ha vinto la coppa di lega, ha perso 25 giocatori, tutti con lo stesso sogno: fuggire in Europa ed emulare Modou Barrow

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La società, che solo due anni fa ha vinto la coppa di lega, ha perso 25 giocatori, tutti con lo stesso sogno: fuggire in Europa ed emulare Modou Barrow

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ROMA – Anche qui c’entra un disastro. Non aereo, ma sociopolitico. Il Banjul United, una delle big del campionato del Gambia, è stato dimezzato dalla povertà del Paese africano, che costringe i suoi abitanti ai gesti più disperati in cerca di fortuna. Molti dei giocatori che nel 2014 hanno vinto la coppa di lega, hanno attraversato il Sahara e il Mediterraneo. La loro fuga ha di fatto indebolito il Banjul, tanto da far scivolare il club in seconda divisione.

IL VIAGGIO DELLA SPERANZA – “Circa 25 giocatori hanno lasciato la squadra per andare in Europa” dice al Telegraph Omar Touray, l’allenatore del Banjul United. “La coppa ci ha portato tanto entusiasmo, ma da quel momento in poi, i nostri migliori giocatori ci hanno lasciato e il risultato è che siamo retrocessi”. In molti, in cerca di fortuna, lasciano il Gambia e chiedono asilo politico, lamentando la violazione dei diritti umani da parte del Presidente Yahyah Jammeh, che il 1° dicembre proverà ad essere rieletto (è al comando da 22 anni).

Molti di loro, però, sono semplicemente disperati. Secondo un rapporto dell’Onu, il 7% di 130.000 migranti che attraversano il Mediterraneo partendo dalla Libia sono provenienti dal Gambia. Una cifra sproporzionata per una nazione di soli 1,9 milioni di abitanti.

IL CASO DI FATIMA – Nel mese di ottobre, Fatima Jawara, 19enne portiere della nazionale femminile, è annegata duante una traversata per l’Italia. Ai primi di novembre la stessa sorte è costata la vita ad Ali “Mille Franc” Mbengu, campione di wrestling molto popolare in Gambia.

IL SOGNO BARROW – Il sogno di tutti i calciatori gambiani che provano la traversata è quello di emulare Modou Barrow, il primo giocatore del Gambia a firmare un contratto in Premier League, nel 2014, con lo Swansea. Barrow guadagna circa 30 mila euro a settmana. Uno stipendio da sogno per chiunque.

IL TRAFFICANTE – Tornando al caso del Banjul United, il nocciolo del problema sta nella vicinanza del campo di allenamento a una stazione degli autobus frequentata da trafficanti di essere umani. Per poco più di 1000 euro, hanno proposto ai diversi giocatori del club di attraversare Senegal, Mali e raggiungere la città di Agadez in Niger, hub principale per il traffico di persone dal quale partono i convogli che attraversano il Sahara fino ad arrivare alla costa libica. “Nessuno di loro mi ha avvertito, alcuni mi chiamano quando hanno già raggiunto il Niger” racconta Touray. Uno di questi, l’Italia l’ha raggiunta: è Musa Sowe, attaccante 19enne che con il Parma ha giocato tre partite in Lega Pro nella scorsa stagione ed ora è svincolato. Altri sono stati meno fortunati: è il caso di Ebou Touray, morto attraversando il deserto libico.

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