Galliani: “Palladino come Sacchi. Juve? Non temo compensazioni arbitrali”

Tempo di presentazioni in casa Monza. L’esonero di Giovanni Stroppa era nell’aria da settimane dopo il pessimo inizio di campionato, ma è beffardamente concretizzato dopo il primo, storico punto conquistato dai brianzoli in Serie A, in casa del Lecce, a causa di una prestazione che non ha sodisfatto la proprietà.

Monza-Juve e l’amarcord di Palladino

Sorprendente, però, oltre alle tempistiche della decisione, è stata anche la scelta del sostituto. Niente nomi illustri, bensì un debuttante come Raffaele Palladino, promosso dalla Primavera, che si ritrova a 38 anni ad esordire come allenatore di Serie A sulla panchina di una formazione molto ambiziosa dovendo affrontare proprio la squadra che lo ha lanciato nel grande calcio, quella Juventus che lo pescò in Serie C al Benevento a 17 anni, nella quale ha giocato in Serie B e poi in A al fianco di miti come Buffon, Del Piero, Nedved e Trezeguet.

Monza, Palladino si presenta

Nelle prime parole di Palladino da allenatore di Serie A non c’è però traccia di Juventus, ma solo l’ambizione di far fare strada al proprio Monza: “Sono orgoglioso di rappresentare la prima squadra. Ho trovato una buona base e di questo devo ringraziare Stroppa, ha fatto un ottimo lavoro. Ieri è stato uno dei primi a telefonarmi per augurarmi il meglio. Cosa mi ha chiesto la società? Nessun obiettivo di classifica, solo di trasmettere il mio calcio e questo mi è piaciuto molto. Ho parlato con il presidente Berlusconi, è stata una bellissima serata. Qui mi sono sentito a casa dal primo giorno”.

Palladino: “Gasperini per me è un maestro”

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Galliani: “Candreva-Bonucci? Non temiamo compensazioni”

Parola poi a Galliani, che in vista della gara contro la Juve ha subito voluto sgombrare il campo da timori di “compensazioni” arbitrali dopo il ‘caso Candreva‘: “Volevo dare un abbraccio a Stroppa che poco più di tre mesi fa ci ha portato in Serie A. Mi ha chiesto legittimamente ‘Perché mi esonerate?’. Il calcio purtroppo è questo, quando non arrivano i risultati il gioco prevede che si può esonerare un tecnico e noi siamo ultimi. Ci abbiamo messo 112 anni per andare in A, non possiamo metterci 12 mesi per tornare in B. Pensare che si giochi Monza-Juve è un’emozione per me che sono tifoso, ma dobbiamo iniziare a fare punti. Arbitri? Nel vecchio calcio si diceva che dopo un torto ti facevano un favore, ma non ci ho mai creduto. Il Var ha ridotto di parecchio gli errori, la tecnologia va utilizzata, lo fanno tutti gli sport. Il Monza non dice nulla sugli arbitri, non voglio unirmi al coro di chi protesta: Monza-Juventus non risentirà minimamente del fatto che Candreva abbia tenuto in gioco o meno Bonucci“.

Galliani emozionato: “Il Monza è la mia passione”

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Galliani, Palladino e il retroscena di Sacchi

Galliani ha poi spiegato come il Monza è arrivato a scegliere Palladino per il dopo-Stroppa, lasciandosi andare anche a un paragone piuttosto illustre…: “Raffaele Palladino non è un traghettore, ma l’allenatore del futuro. Col presidente Berlusconi abbiamo pensato a lungo cosa fare e valutato altri allenatori, ma pensiamo che Raffaele abbia le stimmate del grande allenatore. La fiducia è a lunga termine. Gli ho chiesto se volesse partite subito con la Juventus o aspettare la sosta: ha deciso di partire subito. Mi ha chiamato Sacchi dicendomi ‘Ho letto di scelta coraggiosa, ma lo avete fatto anche con me’. Ecco, abbiamo portato al Milan un allenatore che non era stato un grande giocatore e che non aveva mai allenato in serie A. Paragonerei molto la scelta di Palladino a quella di Sacchi“.

Galliani: “Palladino? Una scelta simile a quella di Sacchi”

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