Gianluigi Donnarumma, 17 anni, è cresciuto nelle giovanili del Milan LAPRESSE
Alla vigilia del big match tra Milan e Juve a San Siro si accendono i riflettori sulle aspettative e i pronostici tra la prima e la seconda in classifica. Osservato speciale il baby prodigio rossonero Gigio Donnarumma, con Adriano Galliani che mette le mani avanti e blocca la strada a eventuali pretendenti: "Donnarumma è minorenne e ha un contratto fino al 2018" - ha detto l'ad del Milan al suo arrivo in via Rossellini per l'assemblea della Lega di Serie A - Appena diventerà maggiorenne confido che prolungherà il suo contratto. Non so sia osservato dai milanisti, dagli juventini o dagli interisti, comunque non c'è nessun caso Donnarumma, assolutamente". E poi torna sulla sfida di sabato: "A Milanello si respira un'atmosfera buona, molto buona. Come sempre i risultati aiutano. Arriviamo da un filotto positivo, quindi è chiaro che c'è un buon clima".
JUVE? È la più forte — Sfida al vertice con i bianconeri campioni di tutto e ancora "strafavoriti". Così la vede Galliani, che ripensa con amarezza al testa a testa di cinque anni fa, condizionato anche dal gol fantasma di Muntari. "Non la battiamo da quattro anni. Vince da cinque stagioni il campionato e ho sempre il rimpianto del 2012. A parte quello scudetto molto combattuto con noi, gli altri li ha vinti in maniera larga. È la squadra più forte d'Italia".
Milan in salute — Ma l'atmosfera a Milanello è positiva. "Il Milan sta facendo bene, ha conquistato 16 punti in 8 partite, 13 nelle ultime 5, quindi è chiaro che arriviamo da un buonissimo periodo. Domani sera però incontreremo la squadra nettamente più forte d'Italia. Sarà difficile, ma sarà un Milan in buona salute", ha detto Galliani.
