Gabbiadini trascina la Samp nel match salvezza contro il Verona

I blucerchiati ritrovano la vittoria grazie alla doppietta del capitano. Due gol annullati a Gaich per fuorigioco, poi la rete di Faraoni all’88’ e il sigillo finale di Zanoli

E alla fine la Samp ce l’ha fatta: doppio Gabbiadini, sigillo finale di Zanoli e prima vittoria casalinga in campionato (l’ultima risaliva alla stagione scorsa: era il 16 maggio) conquistata a spese di un Verona battuto per 3-1, prima troppo timido e rinunciatario e poi nella ripresa molto più tonico, ma non altrettanto fortunato (due gol annullati a Gaich per fuorigioco con l’ausilio del check Var: tardivo, poi, il gol di Faraoni). Così, quella che sulla carta pareva alla vigilia l’occasione perfetta per la squadra di Zaffaroni di mandare un messaggio allo Spezia quartultimo sulla via della salvezza, si è trasformata nella rinascita doriana. Che scavalca la Cremonese, resta in acque cattive, ma con un morale ora ben più alto. Un primo segnale di ottimismo dopo una stagione sin qui da incubo, in campo e fuori. Tre punti pesantissimi per i blucerchiati, sconfitta grave per il Verona, attesa fra l’altro da un calendario ora non proprio semplicissimo, con Juventus e Napoli nelle prossime tre partite.

CINISMO SAMP

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Stankovic si affida al consueto 3-4-2-1, con Djuricic più arretrato in mediana e la coppia Léris-Cuisance alle spalle di Gabbiadini. Stesso modulo per Zaffaroni, privo di Verdi e Ngonge, che piazza Doig a sinistra in mediana (fuori Depaoli) e mette Braaf alle spalle di Djuric – di nuovo titolare – in coppia con Lazovic sulla trequarti. La Samp ha dimostrato subito di avere maggiore coraggio dei gialloblù: Djuricic si è presentato con una buona occasione in avvio (3’), Montipò a fatica ha respinto. Più Samp che Verona: dopo una punizione di Lazovic dalla distanza toccata in angolo da Turk, la Samp ha alzato il numero dei giri nella fase centrale del primo tempo. Amione (23’) ha colpito il palo di testa (ma che errore, Magnani) e un minuto dopo Gabbiadini in mischia ha trovato il gol convalidato dopo un check Var. Il risveglio-Verona è stato affidato a un velenoso diagonale di Lazovic (29’), con Nuytinck che ha salvato sulla riga di porta. Ma il Verona del primo tempo s’è fermato lì: al 35’ il bis blucerchiato, ancora con Gabbiadini (sesto centro in campionato) che di sinistro ha fulminato Montipò, favorito da un folle retropassaggio di testa di Tameze. Non è stata una giornata fortunata per il Verona, che poco prima dell’intervallo ha perso Djuric per infortunio (dentro Gaich).

RISVEGLIO HELLAS

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Zaffaroni nella ripresa ha rivoluzionato i gialloblù: dentro Lasagna alle spalle di Gaich (fuori Doig), Tameze basso in difesa, Lazovic a sinistra al posto di Doig e Veloso (fuori Magnani) play. Un Verona più solido e una Samp più bassa (e preoccupata). I gialloblù hanno trovato due volte il gol con Gaich, entrambi annullati per fuorigioco dopo un check Var. Evidenti segnali di un riscatto ospite, concretizzato al 43’ con il gol del 2-1 firmato da Faraoni, sugli sviluppi di un angolo di Veloso raccogliendo l’assist di Dawidowicz. E lì è iniziato il lungo recupero con il prevedibile assedio dell’Hellas alla porta di Turk. Verona, però, troppo sbilanciato: così al 53’ l’ultima ripartenza blucerchiata ha fruttato il gol del definitivo 3-1 firmato da Zanoli servito da Rodriguez.

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