Furia Spalletti: “Ingiusto non avere Anguissa a Napoli. E chi spacca le bandierine?”

Il tecnico: “Vogliamo parlare anche di Leao? Dobbiamo dire ai bambini che si può distruggere la bandierina… È stato un comportamento antisportivo”

La sconfitta, le squalifiche di Kim e Anguissa e l’apprensione sulle condizioni di Osimhen: Luciano Spalletti dovrà fare i conti con diversi grattacapi in vista della gara di ritorno col Milan, tra le assenze e un risultato da ribaltare. “Qualsiasi defezione è importante per noi a questo punto della stagione, ma abbiamo chi sa sopperire a queste mancanze. Ci dispiace non avere a disposizione Frank perché secondo me è ingiusto che non ci sia, ma va bene”.

E ancora: “Avrei dovuto sostituirlo, mi dispiace che sia finita così perché stavo valutando di toglierlo. Kim troppo plateale? Visto che si parla di gesti eclatanti, perché non mi dite della bandierina di Leao? Quindi si può prendere a calci tutto ciò che sta intorno al campo? Ora andiamo a dire ai bambini che si possono fare cose del genere perché tanto non succede nulla? È un gesto antisportivo. Della gestione dei cartellini parlatene voi, io avrei voluto un giallo per Krunic, che ha fatto un fallo peggiore di Zielinski, che invece il giallo l’ha preso. Queste però sono cose italiane, degli arbitri non voglio parlare, c’era Rosetti, valuterà lui l’arbitro”.

SENSIBILITÀ

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Il tecnico ha spostato l’accento sull’aspetto caratteriale. “Da questo punto di vista siamo ancora da formare, ma abbiamo anche tante qualità. Ogni tanto succede di essere sensibili a situazioni che ci creiamo da soli, come il clima che c’era nella partita di campionato di dieci giorni fa: è stato incredibile, si sentivano solo i tifosi ospiti e i nostri litigavano tra loro. Noi siamo una squadra fortissima con un futuro importante, ma siamo tutti bravi ragazzi e in quanto tali siamo sensibili a ciò che succede intorno” ha proseguito Spalletti. Nel complesso, comunque, è soddisfatto per quanto ha visto in campo. “Faccio i complimenti alla squadra per aver provato a fare la partita anche in dieci uomini, devo congratularmi anche con Maignan per la grande parata nel finale che ha fatto. Sapevamo che comunque questa partita non avrebbe chiuso il discorso. Non ho nulla da digerire perché tanto è tempo perso commentare le sconfitte” ha concluso.

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