Fuorigioco, si cambia: via ai test in Qatar per la tecnologia “semi automated”

Il nome originale è “automated offside”, la tecnologia comunica con la sala Var e non con l’arbitro. La Fifa comincia la sperimentazione domani a Doha, nell’Arab Cup. L’obiettivo è averla al Mondiale 2022

Poveri guardalinee, se questo esperimento va bene sono rovinati e saranno la prima figura da riqualificare del calcio del futuro… Si scherza, naturalmente, e la speranza è che il pallone non faccia mai a meno degli uomini e dei loro umanissimi errori. Ma la lotta al fuorigioco sembra ormai vicina a risultati davvero convincenti. Oggi un fuorigioco di pochi centimetri viene colto dalla Var, ma resta sempre il dubbio che il momento del lancio del pallone, o dello scatto del giocatore, non possano essere colti nell’istante esatto. In teoria in futuro il problema potrebbe essere risolto se la nuova tecnologia – il fuorigioco “automatico” – dovesse centrale il bersaglio. I test che la Fifa comincia domani a Doha, nell’Arab Cup, saranno molto, molto importanti.

Semi automated

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La Gazzetta aveva anticipato la notizia il 6 marzo. Il nome originale è “automated offside”, anzi “semi-automated” semplicemente perché la tecnologia comunica con la sala Var e non direttamente con l’arbitro. Quando si riuscirà a tagliare questo passaggio, il “semi” sarà cancellato dalla definizione. Ne ha parlato Pierluigi Collina, capo degli arbitri mondiali, prima dell’inizio dell’Arab Cup: “Stiamo lavorando a una Var light, meno costosa, con meno avar, e soprattutto al nuovo fuorigioco automatico. Perché ci rendiamo conto che a volte i tempi della risposta del Var sono lunghi. Ora possiamo avere risposte più veloci e anche accurate, perché il ‘full-automated’ valuterà non soltanto la posizione del giocatore, ma anche il suo coinvolgimento nell’azione”. E quindi, si spera, scioglierà in tempo reale i dubbi.

Obiettivo Qatar

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Johannes Holzmüller, direttore del dipartimento Football Technology & Innovation, ha spiegato come funziona la nuova tecnologia: “Faremo installare una telecamera sul tetto dello stadio. I dati di tracciamento del video saranno inviati alla sala operativa. La linea di fuorigioco e il punto di calcio rilevato saranno forniti all’operatore del replay in tempo quasi reale e quindi mostrare al Var”. Un software elaborerà tutti i dati. Gli esperimenti sono stati rallentati nel 2020 per la pandemia, ma nel 2021 c’è stata un’accelerazione. L’obiettivo è naturalmente portare il semi-automated al Mondiale in Qatar.

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