Fuori con l’Atalanta, in campo per il derby: Juve, l’inserimento di Zakaria

Lo svizzero troverà maggior spazio quando Allegri giocherà con un 4-2-3-1, con il 4-3-3 il suo impiego è più ostacolato

Il debutto con gol contro il Verona e la conferma in Coppa Italia col Sassuolo, prima di rimanere fuori nel big match con l’Atalanta. Denis Zakaria dovrebbe tornare in campo dal primo minuto al derby: lavora sodo in allenamento e non risparmia energie per attirare l’attenzione di Allegri, che nell’ultima occasione gli ha preferito McKennie. Più una rotazione di reparto che un’esclusione ai danni dello svizzero, sostenuta da una precisa strategia: puntare maggiormente sugli inserimenti senza palla del texano e dargli una copertura di campo più larga sulla destra, così da consentire a Dybala di accentrarsi maggiormente e scombinare di frequente le marcature a uomo della Dea.

CONCORRENZA

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Zakaria può ricoprire diversi ruoli in mediana, ma le prime valutazioni in allenamento con i compagni lo hanno battezzato come un ottimo interno. Potrebbe giocare anche davanti alla difesa, ma evidentemente Allegri non lo ha ritenuto fin qui del tutto pronto per il calcio italiano: di base perché non conosce ancora bene la Serie A, e ancora di più perché gli ultimi impegni in calendario non consentivano eventuali sbavature. Il suo arrivo incrocia poi l’evoluzione stagionale di Rabiot, che rende meglio in mediana da dentro il campo e molto meno da terzo largo di sinistra, a differenza di McKennie che però quel lavoro preferisce farlo a destra. Lo svizzero resta una prima scelta di Allegri, ma la sensazione è che in zona mediana sarà difficile trovare certezze di continuità per tutti, da qui al termine della stagione.

COMPITI DA MEZZALA

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Ragionando su un centrocampo a tre, con Locatelli davanti alla difesa – e Rabiot da interno di sinistra – McKennie tende a trovare vantaggio su Zakaria per agire da mezzala destra. Qualcosa potrebbe cambiare con l’esclusione del francese, e con l’azzurro al suo posto (e Arthur play) o con Bernardeschi sulla corsia mancina. Quest’ultima soluzione riporterebbe più a una mediana a due, dove lo svizzero parte sicuramente favorito su tutti gli altri potendo fiancheggiare chiunque. Ma con il venti bianconero ancora a mezzo servizio – dopo l’infortunio di Chiesa – è più complesso dare continuità a un 4-2-3-1 che troverebbe sostegno solo su Cuadrado e il giovane Aké. E allora più facile che Allegri decida di dare ancora fiducia al super tridente, facendo ruotare Zakaria (da mezzala destra) come tutti gli altri.

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