Frosinone e Bari vincono ancora. Ok Sudtirol, pareggia il Benevento

Laziali vittoriosi contro il Venezia, i pugliesi piegano l’Ascoli. La Ternana non va oltre il pari contro gli uomini di Stellone

Oscar Maresca – Lorenzo Pastuglia

5 marzo – Milano

Nessun problema per la capolista Frosinone, il Venezia cade allo Stirpe: una doppietta di Mulattieri e la rete di Caso stendono la squadra di Vanoli. La squadra di Grosso resta a +12 sul Bari secondo, in attesa del Genoa in campo lunedì contro il Cosenza. Ci pensa il solito Cheddira dal dischetto a regalare la vittoria ai suoi: Ascoli sconfitto. Continua a stupire il Sudtirol, che batte 2-1 il Perugia al Druso: nono risultato utile di fila per la formazione di Pierpaolo Bisoli. Di padre in figlio: Dimitri segna il primo gol in stagione e il suo Brescia fa 1-1 contro il Cagliari. Gol, pali e spettacolo al Liberati: Ternana-Benevento finisce 2-2. Oddo trova il primo successo sulla panchina della Spal: 2-1 al Paolo Mazza. Il Como non sbaglia, basta un gol di Cerri per superare il Modena.

Frosinone-Venezia 3-0

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C’è lo Stirpe pieno e il Frosinone non vuole sbagliare ancora in casa come una settimana fa contro il Parma. Dopo un tiro da fuori di Ellertsson, arriva subito la rete di Mulattieri, che riceve l’assist di prima di Insigne e deve solo scaricare un potente destro all’incrocio opposto. Male nella marcatura Hristov, che abbocca alla finta della punta e scivola, lasciando campo aperto. Il 2-0 con Insigne potrebbe arrivare al 29’, ma Joronen alza sopra la traversa il suo tiro di punta, dopo l’errore di Zampano. Poco importa, perché nemmeno il tempo di ripartire nella ripresa ed è 3-0 nei primi 5’: prima Caso deve mettere in rete dopo l’erroraccio di Ceppitelli, poi ecco la doppietta di Mulattieri (10 gol in stagione). La punta mette dentro a porta vuota dopo l’assist di Oyono, che sfrutta l’ennesimo sbaglio di Zampano. In campo c’è solo il Frosinone e al 62’ Caso non inquadra la porta dopo l’anticipo di Joronen su Insigne. Nel finale Bidaoui calcia dal limite piazzando con il destro, il portiere del Venezia evita il 4-0.

Ascoli-Bari 0-1

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Tanto agonismo e qualche nervo di troppo al Del Duca (già due ammoniti, Falasco e Giovane, in meno di 20’). Partono comunque bene i bianconeri di Breda, che hanno una buona occasione con Pedro Mendes al 17’: il protagonista della vittoria di mercoledì a Modena entra in area dopo l’ottimo lancio di Donati, ma il tiro si spegne sull’esterno della rete. Al 26’ Abisso concede rigore all’Ascoli per un tocco di braccio in area di Vicari (dopo un colpo di stinco) sul tiro di Botteghin, ma l’arbitro di Palermo lo annulla poi giustamente con l’aiuto del Var. A un passo dallo scadere la gara cambia e il Bari passa: prima il doppio giallo a Falasco, poi il fallo di Botteghin su Cheddira. Il capocannoniere del campionato dal dischetto batte Leali e fa 15 in stagione. Nella ripresa due ottime occasioni per Scheidler su assist di Benali: prima il portiere bianconero dice no, poi il pallonetto della punta finisce fuori di poco. All’ultima occasione del match l’Ascoli chiede rigore per un fallo di Zuzek su Dionisi in area, ma Abisso lascia proseguire, fischiando poi la fine del match.

Sudtirol-Perugia 2-1

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Pressing alto, sfruttando le corsie esterne. Le caratteristiche chiare di un Sudtirol che inizia premendo sull’acceleratore anche contro il Perugia. Al 7’ Odogwu centra subito il palo con Gori immobile, colpendo di testa dopo il cross dalla destra di De Col. La pressione dei padroni di casa porta i suoi frutti al 25’: da fuori area, dopo il tocco di Odogwu, arriva il super gol col mancino di Mazzocchi, che prende il palo e si infila in rete. Un tiro imparabile della punta — terzo gol in stagione, rompe un digiuno che durava da ottobre — che due minuti prima aveva sfiorato il gol di testa. Ma nel finale del primo tempo, a sorpresa, arriva il pari del Perugia: Olivieri ruba palla a Celli in area e si prende un calcione, da rigore (confermato da Paterna con l’aiuto del Var) l’infallibile Casasola segna e fa cinque su cinque dal dischetto in stagione. Nella ripresa parte di nuovo forte il Sudtirol: ci prova subito Rover dal limite, Gori mette in angolo, prima che Casasola salvi sulla linea un suo tiro al 65’. I padroni di casa ci credono e passano così di nuovo in vantaggio al 74’ con Curto, che mette in rete dopo la deviazione di Curado sulla traversa. Nel finale il Sudtirol fa 3-1, ma la rete di Zaro viene annullata per un’ostruzione di Gori in uscita. Nel finale super occasione per il Perugia, con Masiello che salva sulla linea il tiro di Luperini dopo l’uscita incerta di Poluzzi. L’espulsione di Rosi (doppio giallo, fallo su Tait) è l’ultima novità della sfida del Druso. Il Sudtirol ora sogna e aggancia al terzo posto il Genoa (impegnata domani contro il Cosenza).

Brescia-Cagliari 1-1

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Gli uomini di Ranieri si fanno vedere in avanti. La prima chance è di Luvumbo al 18’, serve bene Lapadula che non riesce a colpire. L’occasione più importante del primo tempo capita però sui piedi di Ayé al 25’: spalle alla porta, si gira e tira al volo, il pallone finisce di poco fuori. La risposta dei sardi arriva da Kourfalidis, sinistro potente dal limite, è alto. Al 40’ Lapadula prova a beffare Andrenacci: prende il tempo a Cistana e calcia sul primo palo, nulla di fatto. Al 57’ i padroni di casa protestano per un presunto tocco di mano su corner, non c’è rigore dopo il silent-check del Var. Poi Galazzi prende le misure al 62’ con un destro dal limite, neutralizzato da Radunovic. Tre minuti più tardi, Huardo commette un’ingenuità e atterra Luvumbo in area: è rigore. Sul dischetto ci va Lapadula che porta i sardi in vantaggio: undicesima rete in campionato per l’attaccante peruviano. Al 76’ gli uomini di Gastaldello trovano il pari con capitan Bisoli, di destro al volo nell’area la piazza nell’angolino: primo gol stagionale per il centrocampista. All’80’ salva tutto Makoumbou, anticipa Van de Looi ed evita che la palla finisca a Bianchi. Il risultato non cambia, un punto per parte. Il Brescia non riesce a uscire dal fondo della classifica, il successo manca addirittura da novembre.

Ternana-Benevento 2-2

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La squadra di Lucarelli parte fortissimo, al 6’ è già in vantaggio: Mantovani su punizione salta più in alto di tutti e di testa porta in vantaggio i suoi. Gli ospiti continuano ad attaccare e al 20’ trovano il pari con Acampora, servito da Tello dal limite fa partire il sinistro che batte Iannarilli. La Ternana va vicinissima al raddoppio qualche minuto dopo: sugli sviluppi di un angolo, Karic e Leverbe fanno muro sulla linea ed evitano il raddoppio. Non può nulla la difesa del Benevento al 32’, quando Coulibaly di testa riceve la sponda di Partipilo e fa 2-1. Prima dell’intervallo, c’è tempo anche per il 2-2: Acampora calcia dalla bandierina, Tello svetta e pareggia ancora i conti per la formazione di Stellone. Nella ripresa succede poco fino al 60’: Karacic servito in area da Foulon è poco preciso. Al 67’ i padroni di casa sbattono sul palo, Martella di sinistro colpisce il legno. Ancora un palo dieci minuti più tardi, Letizia rischia l’autorete sugli sviluppi di un corner. All’82’ Schiattarella firma il tris, annullato perché Tello era sulla traiettoria di tiro in fuorigioco. Ancora un legno in pieno recupero: Diakité di testa su calcio d’angolo di Palumbo sbatte sul palo, è il terzo per la Ternana. Finisce così, un altro pari per Lucarelli.

Spal-Cittadella 2-1

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Tanti duelli in mezzo al campo e spazi chiusi, le squadre hanno poche occasioni nella prima parte di gara. Antonucci si muove davanti e prova a creare pericoli, ma non impensierisce la difesa avversaria. Prima del 45’, Maistro recupera un buon pallone e lancia Fetfatzidis che col sinistro a giro buca Kastrati: il giocatore greco torna a segnare in Italia dopo otto anni. Il Cittadella prova in tutti i modi a pareggiare nella ripresa. Antonucci colpisce male al 54’, prima Magrassi di testa e Giraudo erano andati vicini all’1-1. Alla fine a segnare è la formazione di Oddo: Prati riceve il pallone in area e supera Kastrati. Al 78’ però c’è un rigore per la squadra di Gorini: intervento falloso su Carriero. Ambrosino calcia centrale e accorcia le distanze. Dickmann potrebbe chiudere la partita all’87’, ma il suo tiro finisce fuori di poco. Vince Oddo, si ferma la formazione di Gorini.

Como-Modena 1-0

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Parte subito forte il Como con una rovesciata di Cutrone, ma Gagno blocca in due tempi. Poi, dopo che Gomis si esalta sul tiro al volo di Tremolada, arriva il gol di Gabrielloni al 19’, annullato dall’arbitro Rutella per un tocco di mano della punta, che due minuti prima aveva colpito anche il palo di testa. Nel finale di primo tempo, al 39’ Falcinelli pareggia il conto dei pali dopo il cross di Ponsi. Al 51’ arriva il gol del vantaggio di Cerri (sesto gol in campionato), confermato dal Var: Binks calcia dalla sinistra, Cerri è in anticipo su De Maio e in tuffo la mette in rete. Al 65’ Da Riva sta per fare gol, prima che De Maio salvi con il proprio corpo. Nel finale l’ultima occasione è per Bonfanti, che non riesce a deviare davanti a Gomis sul colpo di testa di Pergreffi.

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