Frimpong, l’altra scoperta di Rudi Völler dopo Havertz e Wirtz

Rudi Völler ricopre un doppio ruolo nel Bayer Leverkusen: amministratore delegato e direttore generale. L’ex centravanti e allenatore (per ventisei giorni) della Roma, in rapporto al budget investito, è il dirigente che ha inciso di più in Bundesliga per intuizioni e creatività manageriale, generando una costante fonte di ricchezza dal settore giovanile e riuscendo a moltiplicare spesso il valore dei suoi acquisti. Kai Havertz è l’emblema di questo percorso sportivo e finanziario: è cresciuto nel vivaio, è stato ceduto nel 2020 al Chelsea per ottanta milioni e ha deciso l’ultima finale di Champions League contro il Manchester City.

Da Son a Brandt

Völler ha cambiato il conto in banca del Bayer, ha saputo vendere a prezzi vantaggiosi anche in passato: da Schürrle al coreano Son, da Calhanoglu a Leno, da Brandt a Bailey. Eppure il club rossonero è sempre rimasto ai vertici. In Bundesliga è terzo, ha perso solo una partita nelle ultime otto giornate e sabato ha fermato il Bayern (1-1) all’Allianz Arena, in attesa di affrontare l’Atalanta negli ottavi di Europa League. La nuova perla è Florian Wirtz, classe 2003, trequartista o seconda punta, sette e dieci assist in campionato: è l’erede di Havertz, è arrivato due anni fa dal vivaio del Colonia, è costato duecentomila euro e ora viene valutato settanta milioni.

La forza degli Under 23

l Bayer è allenato dallo svizzero Gerardo Seoane, ingaggiato nell’estate del 2021 dopo che aveva vinto tre titoli consecutivi con lo Young Boys. Ha una rosa giovane: l’età media è di 24,7 anni. Wirtz è già entrato nella nazionale tedesca di Hansi Flick. Ed è solo l’ultimo frutto del progetto di Völler, che ha costruito il Bayer intorno a tanti talenti: gli attaccanti esterni Amine Adli (classe 2000) e Moussa Diaby (1999), scuola Paris Saint Germain, 15 gol e 9 assist), la fantasia di Paulinho (2001), i difensori centrali Edmond Tapsoba (1999), Piero Hincapié (2002) e Odilon Kossounou (2001), la regia di Exequiel Palacios (1998), cresciuto nel River Plate. Senza contare il rilancio in grande stile di Patrik Schick, bocciato dalla Roma.

Il terzino destro

Dopo Wirtz, il giocatore che ha ricevuto più richieste è il terzino destro Jeremie Frimpong, ventuno anni, passaporto olandese, origini ghanesi. Un gol al Lipsia e otto assist tra Bundesliga ed Europa League. E’ nato ad Amsterdam il 10 dicembre del 2000. Da bambino si è trasferito in Inghilterra con la sua famiglia. Ha iniziato a giocare nell’Academy del Manchester City. E nel 2019 è stato acquistato dal Celtic per 380.000 euro. In Scozia, con il tecnico Neil Lennon, è diventato uno dei migliori difensori esterni assieme ad Aaron Hickey, passato poi dagli Hearts al Bologna. Un metro e 71, tempi di inserimento, agilità e senso tattico, strappi e sterzate sulla fascia. I cross sono la sua specialità. Ha un contratto fino al 2025. A Leverkusen ha lavorato con Peter Bosz, Hannes Wolf e Seoane: è stato preso alla fine di gennaio del 2021 da Völler per undici milioni. Adesso ne vale venti. Fa parte della nazionale olandese Under 21, guidata da Erwin Van de Looi.

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