Friburgo-Juve, le scelte di Allegri: Gatti e Kean scalpitano

INVIATO A FRIBURGOCarne, sangue e mare com’è, Max Allegri non sta tanto a pensare a quanto gli manchi la protezione dell’Angelo custode. Ammesso che creda davvero alla sua inesistenza. Ieri a ogni buon conto prima di iscriverlo alla trasferta e a poche ore dalla partenza per Friburgo lo ha fatto corricchiare in giro per un campo secondario della Continassa, quindi lo ha rispedito subito al coperto. Ha visto quello che voleva vedere. Di Maria poteva essere arruolato. Nonostante l’understatement, è evidente che ad averlo accanto, anche in panchina, l’allenatore si sente più tranquillo. Del resto è stato l’argentino negli ultimi tempi a togliergli le castagne più bollenti dal fuoco. Con la Fiorentina, a La Spezia e con il Torino nei momenti faticosi, a Nantes con una tripletta, nell’andata con il Friburgo. 

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Fattore Angel, dubbio Chiesa

Di gol o di assist, Di Maria c’è stato sempre quando Allegri aveva bisogno di appoggio morale e pratico. Vale meno per Chiesa, vedi il destino dei nomi collettivi, ma anche per Federico il rapporto di causa ed effetto con i successi juventini resta piuttosto saldo. Chiesa ha partecipato attivamente alla seduta di ieri, tuttavia la sua condizione di forma resta ballerina. È evidente che Allegri deve inventarsi qualcosa. E ha provato più di una soluzione. Quella naturale e abituale è mantenere lo schieramento con una punta e un trequartista inserendo semplicemente Miretti per Angel. Molto meno probabile è che questa mattina Di Maria si sia svegliato circonfuso di un’aureola di energia e ansioso di andare in campo. Seppure fosse, la Juventus non può perdere d’occhio la partita di domenica con l’Inter. 

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Le scelte

Possibile che invece Allegri metta da parte qualsiasi accenno di prudenza e giochi subito con Kean e Vlahovic. Vero che non gli serve attaccare oltremisura, però la velocità di Moise è stata utile a tenere bloccata la difesa del Nantes tre settimane fa. È un’idea che Max ha ammesso ieri sera di tenere presente e anzi, ad analizzare le sue parole, potrebbe essere persino la teoria che lo affascina di più. Poi, pratico com’è e alieno da fenomenismi, ci rifletterà cento volte. Non dovrebbe rinunciare a Vlahovic, però: gli serve rivederlo prima possibile al picco. Se il centrocampo, carte disponibili alla mano, sembra piuttosto bloccato, la difesa va costruita con attenzione. Leonardo Bonucci non si è ripreso del tutto da una botta e resta fuori. Alex Sandro non è disponibile. Con Bremer inchiodato al centro e Danilo abbastanza duttile da potersi spostare su un lato e l’altro, Allegri ha tutte le intenzioni di confermare lo schieramento a tre. Può scegliere Rugani, però nella rifinitura ha dato spazio soprattutto a Federico Gatti, che non gioca da un po’ pure se è rientrato brevemente contro la Sampdoria. Non è che avere a che fare con Gregoritsch e Grifo sia uno scherzo, ma nessuno ha mai detto che giocare in Europa League debba essere facile, tanto meno Allegri. 

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