Frattesi piace a Mourinho, l'obiettivo della Roma è chiudere subito

ROMA – L’appuntamento è confermato. Subito dopo Natale, la Roma riparlerà con l’agente di Davide Frattesi e il Sassuolo per dare un importante impulso all’operazione “come back”, che è tornata d’attualità da diverse settimane dopo la frenata della scorsa estate. Il procuratore del ragazzo, nelle vesti anche di intermediario, cercherà quindi di realizzare il sogno del suo assistito potendo contare sulla rinnovata stima di Tiago Pinto e su quella, nota, di Mourinho. Che vuole un centrocampista con le caratteristiche del classe ‘99, per dare linfa ad un reparto apparso in difficoltà in questa prima parte di stagione. Ci sono una serie di fattori che hanno contribuito, in questo periodo, alla riapertura del file Frattesi. Il primo: il giocatore rimasto in contatto con il gm giallorosso e determinato a tornare nella Capitale. Il secondo: la disponibilità del club di Trigoria ad inserire Edoardo Bove nella trattativa dopo il veto della scorsa estate. 

Nodo recompra

Il classe 2002 è stimatissimo dagli emiliani, ma proprio la sua valutazione rappresenta il vero nodo della trattativa. Questo perché i giallorossi vogliono inserire una recompra non troppo alta, mentre il Sassuolo sì. Il valore di Bove, ricordiamolo, si aggira sui 7-8 milioni di euro e la Roma non vuole perdere il controllo sul centrocampista. Dall’altra parte i neroverdi, sempre molto attenti alla valorizzazione dei giovani, intendono inserire un diritto di riacquisto più o meno al doppio. Si parlerà, quindi, pure di Volpato che è un altro talento molto apprezzato dai dirigenti emiliani. Bove si sente un “figlio” della Roma, ma dentro un processo di crescita che lo vedrebbe partire per fare esperienza fuori vorrebbe non essere considerato il ragazzino. È un ventenne con tanta testa sulle spalle, il suo percorso lo ha fatto, ha acquisito anche un po’ di esperienza internazionale anche attraverso la Nazionale Under 21. Cambiare maglia dovrebbe corrispondere ad una considerazione da parte del nuovo club equiparabile a quella di un professionista, assolutamente non più di un Primavera. Questo anche per quel che riguarda i parametri economici. 

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Asse

Non sarebbe la prima volta che Roma e Sassuolo ragionano su un affare con queste modalità. Nel 2015, ad esempio, Lorenzo Pellegrini è stato pagato circa 1 milione e 250 mila euro a fronte di una recompra fissata a 10. Grazie a questa formula, i giallorossi si sono ritrovati un calciatore pronto per la Serie A e i palcoscenici europei. Gli ottimi rapporti tra Pinto e Carnevali possono, quindi, aiutare le parti a raggiungere un’intesa in tempi rapidi. Sì, perché nelle idee del gm giallorosso e degli altri attori al tavolo della trattativa l’operazione non dovrà dilungarsi troppo. L’obiettivo è quello di arrivare ad un accordo entro i primi giorni di gennaio, così da poter consegnare a Mourinho subito un potenziale titolare, da utilizzare anche in un centrocampo a tre. Quanto alle cifre, la valutazione di Frattesi non è troppo distante da quella della scorsa estate. Si parte da una richiesta di 30 milioni, con la Roma che abbasserà il prezzo del cartellino scontando il 30% che vantano dal 2017 sulla rivendita. Ricordiamolo: non sarà una trattativa facile, considerando le potenzialità del Sassuolo, una società ricca che non ha bisogno di cedere giocatori per esigenze economiche. Ma il pressing del centrocampista unito alla ferma volontà della Roma avrà un ruolo sicuramente decisivo. I giorni della prossima settimana saranno importanti anche per Eldor Shomurodov, intenzionato a vivere una nuova esperienza dopo un inizio di stagione vissuto ai margini. Il Torino, si sa, è la sua prima scelta e gli ottimi rapporti tra i granata e il suo entourage potrebbero agevolare la trattativa. Ma resta l’intoppo formula con i giallorossi determinati a monetizzare la cessione dell’uzbeko.

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