Un bersaglio ancora integro. Tutt’intorno una marea di freccette piantate sul muro. È una delle foto che girano sui social, metafora della serata di Cavani, non più il Matador, scrive qualche tifoso disilluso, ma il “Ratador”, traducibile in “Sprecador”. Cioè quello che spreca a raffica occasioni da gol che poi pesano sul risultato finale. Come l’1-1 di ieri contro l’Arsenal. Pari scomodo anche per Emery che sperava in una nottata di gloria per spazzare via i dubbi sulla sua nuova gestione. E invece Cavani, dopo il primo gol lampo, si è impantanato tra duelli persi, girate a vuoto, tiri a lato. Così, il processo all’attaccante del Psg è aperto. L’accusa è drastica come i voti in pagella. La difesa di rito, come quella del presidente Al Khelaifi. E c’è pure il testimone chiave: Wenger che consiglia all’uruguaiano di “lasciarsi andare”.
Cavani esulta dopo il gol del momentaneo 1-0. Afp
festival — Cavani in ogni caso fa mea culpa: “Me ne assumo la responsabilità. Ho avuto tre, quattro occasioni nette, ma va anche detto che c’è pure il portiere che è lì per impedirmi di far gol. A volte funziona, altre no, così è il calcio. L’importante è che il gruppo mantenga serenità e continui a lavorare per fare in modo che le cose girino in nostro favore”. Ma la serenità è materia rara nello spogliatoio parigino dove i malumori sono tanti. E non solo quello di Ben Arfa, non convocato e pubblicamente bastonato da Emery: “Ho scelto i migliori”. Sotto inteso, il francese non rientra nella categoria e ieri si è guardato la partita come uno spettatore qualsiasi, con la frustrazione di non essere in campo e di assistere al festival delle occasioni mancate da Cavani che rimedia insufficienze nette sia sull’Equipe che sul Parisien. Quattro per il quotidiano sportivo, tre per quello della capitale: “Prova ancora di essere maldestro in modo incredibile”.
consigli — Emery comunque la prende con filosofia: “Sono contento del modo in cui abbiamo giocato e ho fiducia totale in Cavani, i gol arriveranno se continuiamo così”. Lo stesso dice il presidente Nasser Al-Khelaifi, che però lascia intendere anche che il posto non è assicurato: “Non sono preoccupato, ho fiducia in lui, ma in rosa abbiamo anche Jesé e in panchina abbiamo altri grandi giocatori”. Per l’Equipe Cavani non regge soprattutto il confronto con un grande giocatore che se n’è andato, cioè Ibrahimovic: “Lo svedese – sentenzia il quotidiano sportivo – non avrebbe sbagliato tanto”. Rassegnato France Football: “Cavani fa il Cavani: manca di realismo”. “Cavani, che spreco”, riassume il Parisien. E Wenger sorride: “Per me ha fatto una buona gara, facendo pressing ovunque, correndo tanto, gli consiglierei solo di continuare a crearsi occasioni e di lasciarsi andare”. Consiglio strategicamente tardivo.
