Francia, la folle trasferta del Venus: 32mila chilometri e 50 ore di volo per una partita

Le coppe nazionali sono spesso e volentieri quasi più amate del campionato, soprattutto in paesi in cui la formula prevede in competizione squadre di tutti quanti i livelli. Come la Coppa di Francia, che prevede anche sfide…intercontinentali!

Le coppe nazionali sono spesso e volentieri quasi più amate del campionato, soprattutto in paesi in cui la formula prevede che entrino in competizione squadre di tutti quanti i livelli. Il fascino della FA Cup in Inghilterra è anche legato al fatto che club come il Manchester United o il Liverpool possono finire a giocare in campi incastonati tra le case di piccole cittadine della provincia. Invece, quello della Coppa di Francia alle trasferte complicate e lontanissime che può offrire. Certo, da quelle parti riescono anche a sbagliare destinazione all’interno dei confini nazionali, come dimostra la storia del Tarbes di qualche settimana fa. Ma quando il sorteggio si esprime, i viaggi intercontinentali sono possibili.

32MILA KM – Il tutto perchè all’interno della competizione ci sono anche le squadre delle dipendenze estere transalpine, come quelle in Sudamerica o, peggio ancora, nell’Oceano Pacifico. E quando il sorteggio dice che una di quelle squadre dovrà giocare su territorio francese, c’è chi si deve armare di santa pazienza e arrivare…dall’altra parte del mondo. Stavolta il viaggio aereo infinito è toccato all’AS Venus, squadra della Polinesia francese, che si è ritrovata a compiere una trasferta da circa 16mila chilometri (che poi con il ritorno diventano 32mila!) verso Trelissac, nel cuore dell’Aquitania. Un viaggio tutt’altro che semplice, considerando che tra fusi orari e coincidenze varie, come spiega il DailyStar, ci sono volute venticinque ore di viaggio, sempre da moltiplicare per due. E siccome il match era di quelli importanti. l’AS Venus è arrivato dalle parti di Tolosa…due settimane prima.

8 DI MATTINA – La preparazione, però, è servita assai a poco, perchè alla fine il turno l’hanno passato i padroni di casa con un 2-0. Ma questo, in fondo, contava poco per il club oceanico, che si è goduto un’altra bella esperienza in Francia dopo quella di qualche stagione fa che l’aveva portato ad affrontare il Besancon, quasi al confine con la Svizzera. Il match, tra l’altro, è stato seguitissimo in patria, dove a causa del fuso orario in tanti si sono messi davanti alla TV e davanti ai social, che per l’occasione trasmettevano la partita, per tifare per i calciatori di Tahiti. E chissà che un giorno qualcuno non ripeta l’impresa del Le Geldar de Kourou, che dalla Guyana Francese tre decenni fa è arrivato ai sedicesimi di finale. Del resto, la Coppa di Francia è magica anche per questo.

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