Francia “annientata” e “naufragata”: così i giornali processano Deschamps e Mbappé

L’eliminazione dagli Europei ai rigori ha lasciato scorie pesanti. E adesso i media si chiedono quale sia il futuro di Didì che ha ancora un anno di contratto

La grande delusione. Anzi, l’annientamento, come titola in prima pagina l’Equipe. Disillusione rilancia Le Parisien dalla capitale. Ma anche nel resto del Paese, i toni sono gli stessi, dal nord al sud: un “naufragio” per la Provence, “caduti dall’alto” per il quotidiano La Voix du Nord. E pure nei bar e nei mezzi pubblici, fin dal primo mattino, non c’è altro argomento. La Francia è fuori dagli Europei, eliminata a sorpresa dalla Svizzera. Ed è già tempo di processi. Per Deschamps e non solo.

Assetto

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Già ieri sulle reti televisive si cominciava ad analizzare la gestione del c.t.: Deschamps contro la Svizzera ha sbagliato l’assetto iniziale, si è corretto, ma alla fine non è andata lo stesso. E l’impressione, che emerge dai dibattiti, è che l’ex bianconero non sia riuscito mai a individuare il miglior equilibrio per una squadra che sulla carta aveva tutto per regalare magie e andare fino in fondo. Il tridente delle meraviglie, con Mbappé, Benzema e Griezmann non ha mai davvero funzionato. Ma alla fine è andata in tilt anche la difesa, ieri malmenata dagli svizzeri e resa instabile dalla decisione del c.t. di schierarla prima a tre, con Lenglet, poi a quattro, con Rabiot terzino, e poi con Kimpembe al suo posto. Un “supplizio illeggibile” secondo l’Equipe.

Simbolo

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Ma se c’è un simbolo della serata del tonfo, è l’uomo del trionfo mondiale. Ossia Mbappé, scrive Le Parisien, “uscito a testa bassa e sguardo triste” dopo aver sbagliato il rigore decisivo, oltre alle varie occasioni in partita: 6 tiri, zero inquadrati: “Una disillusione terribile”. Un “incubo” per l’Equipe che rilancia già il dibattito sul suo futuro, incerto al Psg, a un anno dalla scadenza del contratto. E che comunque in attesa di decidere in famiglia cosa fare in futuro, deve già rinunciare al Pallone d’oro, precisa il quotidiano sportivo. Senza gli Europei, difficile dare credibilità alla sua naturale candidatura.

Futuro

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In ogni caso, scrive il Parisien, “questa Francia non meritava di andare più in là”. E dall’eliminazione emerge il dibattito sul destino di Deschamps che ieri, a caldo in tv, ha riconosciuto la sua “responsabilità”, ma ha pure precisato di sentire la squadra con lui, e ha dato a tutti appuntamento a settembre. Il fatto però, come ricorda il quotidiano parigino, è che non è detto che sulla panchina poi ci sia ancora lui. Gli avevano chiesto almeno la semifinale, lui si è fermato con due turni di anticipo, perdendo contro la Svizzera e vincendo una partita su quattro. Il contratto è valido comunque fino al Mondiale del 2022, ma dovrà vedersi con il presidente federale Noel Le Graet “per fare il punto a mente fredda”. E l’ombra di Zidane, liberatosi anzitempo dal Real Madrid, è sempre più evidente.

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