“Forse saranno della partita”: chi sono De Winter, Soulé e Miretti, i giovani su cui punta Allegri

Un difensore eclettico, una punta che si è già fatta valere in precampionato, un mediano che si ispira a Marchisio: i profili dei ragazzi che integrano la Juve a Napoli

La trasferta di Napoli sarà anche una buona occasione per tre giovani del vivaio. “De Winter, Soulé e Miretti verranno con noi, magari saranno della partita”, l’annuncio di Max Allegri nel corso della conferenza di vigilia, alla conta degli uomini a disposizione dopo la scelta presa sui sudamericani (non convocati perché di rientro dalle Nazionali troppo a ridosso del match) e su Chiesa (out per un risentimento muscolare). Dopo un ottimo pre campionato alla Continassa, e diversi spezzoni in amichevole da protagonisti, per i tre suona di nuovo la campanella della prima squadra.

DE WINTER

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Koni è il più “anziano” della truppa degli aggregati, si fa per dire: è un classe 2002. In Under 23 viene proposto da centrale difensivo, Max nella prima parte di stagione lo ha schierato da terzino. Nel vivaio bianconero viene ormai considerato un veterano, tanto che la scorsa stagione ha spesso indossato la fascia di capitano in Primavera. Nel 2018 fu il primo calciatore di nazionalità belga nella storia del club, nella logica di rotazione sarà lui il quinto centrale difensivo in prima squadra quest’anno, dopo le cessioni di Demiral e Dragusin.

SOULE

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Fresco di rinnovo (fino al 2026), Matias è tra i giovani di maggiore talento che stanno venendo su in casa Juve. Allegri lo ha già buttato nella mischia nelle prime amichevoli stagionali, col Cesena e il Monza, già dal primo minuto. Nonostante sia un classe 2003, come Miretti, giocherà in pianta stabile in seconda squadra. È il giovane più simile (per caratteristiche) a Paulo Dybala, uno degli assenti di lusso al Maradona: forse ogni paragone, in questo caso, non è puramente casuale.

MIRETTI

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Sul centrocampista classe 2003 si concentrano le aspettative più alte perché trattasi di un elemento cresciuto completamente nel vivaio di Vinovo. Il paragone a Claudio Marchisio giunge quasi naturale, Fabio fin qui ha mostrato tecnica e personalità, e soprattutto equilibrio: proprio quell’elemento menzionato in conferenza da Allegri per dare maggiore solidità al percorso di un giovane. Anche per lui la convocazione a Napoli sarà una buona occasione per respirare il profumo del calcio che conta, in una delle grandi sfide della Serie A.

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