Il tecnico: «Ho visto sbandieramenti fatti a caso e sempre in nostro sfavore, stile palio di Siena»
FORMIA – La sconfitta in Eccellenza contro il Serpentara, macchiata da qualche svista arbitrale, non è andata giù a Rosolino, il tecnico del Formia. “Il Serpentara è una gran bella squadra – spiega l’allenatore al sito ufficiale – fatta di giocatori importanti, non a caso è una retrocessa dalla D. Ormai sono tre anni che sono al Formia, tutti sanno che mi sarò lamentato una o due volte, al massimo tre va, dell’arbitraggio in più di cento partite. Devo dire che la direzione, specie dell’assistente di linea, è stata davvero inadeguata. Con questo non voglio offendere nessuno sia chiaro, non parlo di malafede, ma come possiamo risultare inadeguati noi allenatori o i calciatori, mi sento di dire che tra arbitro e guardalinee ne hanno fatte di tutti colori. Il rigore inesistente dopo 30 secondi, che sembrava essere prima un fallo a nostro favore, poi una rimessa dal fondo e infine un rigore. Poi sbandieramenti fatti a caso e sempre in nostro sfavore, stile palio di Siena. Infine il terzo gol, dove anche quelli sopra la montagna che sovrasta il campo, hanno potuto vedere che Tozzi era almeno tre metri avanti. Parliamo di cose evidenti, ma alla fine va bene così. Forse avremmo perso lo stesso, ma siccome i miei ragazzi ci hanno abituato al “tutto può succedere”…forse senza quelle due scellerate decisioni chi lo sa…”
