Fonseca, futuro incerto e Allegri resta sullo sfondo

Basta una sconfitta per cambiare la classifica, il modo di leggerla. Adesso per la Roma il percorso per la qualificazione in Champions è di nuovo tortuoso, irto di ostacoli, segnato dalla più profonda incertezza. I Friedkin sabato a Torino sono rimasti delusi, speravano in un risultato positivo, invece la squadra di Fonseca ha evidenziato i soliti limiti ormai noti contro le grandi.

La Roma dovrà lottare fino alla fine per conquistare un piazzamento in Champions, che anche per la società guidata dai proprietari texani è di fondamentale importanza. Quello che preoccupa è la mancata crescita della squadra rispetto allo scorso campionato. Con un anno di lavoro in più in Italia e con una conoscenza migliore del gruppo, il rendimento di Fonseca è praticamente uguale a quello di un anno fa. Dopo la ventunesima giornata, la Roma era quarta come oggi (anche se ieri sera è stata raggiunta dalla Lazio), aveva un punto in meno (39), aveva vinto una partita in meno. Aveva segnato meno (6 gol), ma ne aveva presi 9 in meno, escludendo i 3 arrivati a tavolino contro il Verona. I numeri parlano chiaro, la crescita non c’è stata, nonostante la squadra sia stata anche migliorata sul mercato, per quel poco che hanno potuto fare i Friedkin entrando in corsa.

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