Fonseca accusa l’arbitro: “Gli episodi parlano da soli, ci sono cose incomprensibili…”

Il tecnico della Roma duro: “Il primo fallo di Pedro non era da giallo. Quello su Pellegrini era da rosso. E ci manca un rigore…”

La rabbia l’ha scaricata tutta su Maresca alla fine del primo tempo, quando ha rimediato il cartellino rosso. Paulo Fonseca fa un’analisi lucida, ma non sempre tenera, dell’incontro della sua Roma contro il Sassuolo: “Sono soddisfatto e molto orgoglioso della squadra. Con un uomo in meno abbiamo fatto una gara molto buona, in cui abbiamo avuto le maggiori occasioni per segnare, tenendo sempre una buona organizzazione difensiva visto che al Sassuolo abbiamo lasciato davvero poco. Dzeko? Ha fatto un gran lavoro per la squadra, poi è più difficile arrivare fresco sottoporta, senza dimenticare che è stato a lungo fermo. Vederlo insieme a Borja Mayoral? Può essere una possibilità, Borja è in crescita. Nel secondo tempo comunque meritavamo il gol. Oggi e con lo Young Boys la squadra ha giocato bene, abbiamo capito, dopo Napoli, dove dovevamo migliorare”.

Contro l’arbitro Maresca

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Il tecnico dunque è contento. Anche dell’arbitraggio? “No. Gli episodi parlano da soli, sono accadute cose che non posso comprendere. Come puoi dare un giallo al primo fallo di Pedro? Lo stesso provvedimento preso per quello su Pellegrini, che invece era da rosso… Se l’arbitro non vede c’è il Var. E poi c’è il rigore per il mani sul tiro di Spinazzola. Cosa ho detto a Maresca prima di essere espulso? Che quattro gialli su cinque falli erano troppi, soprattutto il primo per Pedro proprio non ci stava”.

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