Fognini-Medvedev, un classico sul cemento: in palio i quarti a Tokyo

Ottavi di finale alle Olimpiadi: l’italiano affronta la testa di serie numero 2, che ha vinto tre volte nei quattro precedenti (tutti su questa superficie)

Fabio Fognini contro Daniil Medvedev è un match tutto da vivere alle Olimpiadi di Tokyo. Terzo turno del tabellone maschile di tennis ai Giochi Olimpici: si gioca sul campo centrale, che aprirà il programma di giornata. Per l’italiano c’è uno scoglio molto complicato, un avversario tra i più temibili di tutto il torneo: il russo è infatti la testa di serie numero 2 e tra i principali candidati alla vittoria dell’oro in Giappone. Chi vince volerà ai quarti di finale, con una medaglia olimpica che si inizierebbe a intravedere alla fine del percorso.

I RISULTATI

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Fabio Fognini non ha ancora perso un set in queste Olimpiadi giapponesi. Il ligure ha vinto il primo turno contro il padrone di casa Sugita (6-4 6-3) prima di superare l’insidia Gerasimovic, in un match tutt’altro che scontato e chiuso sul punteggio di 6-4 7-6 (4). Percorso netto anche per Medvedev, che ha dovuto sudare per passare il primo turno contro Bublik (6-4 7-6) prima di vincere agevolmente contro Nagal, liquidato con un facile 6-2 6-1.

I NUMERI

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Fabio Fognini e Daniil Medvedev si sono affrontati quattro volte in carriera. La prima nel 2017, sul cemento di Cincinnati, e l’ultima in Atp Cup, a inizio 2020. In mezzo, la semifinale a Sydney nel gennaio 2018 e i quarti di finale nell’ottobre 2019. Tutte sfide, dunque, si sono giocate sul cemento, che è anche la superficie di Tokyo 2020: Fognini ha vinto nella prima occasione (7-6 6-4) ed è stato sconfitto nelle successive tre sfide contro il russo, che sia Sydney sia in Atp Cup ha dovuto rimontare dopo aver perso il primo set. Medvedev ha vinto due tornei in stagione: a Marsiglia, contro Herbert in finale, e a Maiorca, contro Querrey. Il miglior risultato in stagione di Fognini sono invece i quarti di finale a Montecarlo, sulla terra battuta: sconfitta contro Ruud. Numeri alla mano, il cemento è la superficie preferita da Medvedev: 72,3% di vittorie in carriera. Mentre per Fognini si tratta della superficie più scomoda: 48% di successi, contro 52,4% sull’erba e il 58% sulla terra battuta.

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