Foden è l’oro di Guardiola: City in semifinale contro il Psg

La squadra di Pep passa 2-1 anche in Germania: il 20enne inglese ancora grande protagonista

Finalmente il passo tanto ambito. Ma quanta sofferenza. Il Manchester City raggiunge, per la prima volta da quando a guidarlo c’è Guardiola, la semifinale di Champions League. Dopo il 2-1 dell’andata, i Citizens si impongono, con lo stesso risultato, anche in casa del Dortmund e superano il turno il turno. Con Pep in panchina gli inglesi erano stati eliminati per tre volte di fila ai quarti, mentre nel 2016-17 erano perfino usciti agli ottavi. Il Borussia Dortmund si era portato in vantaggio al 15’ con Bellingham, prima di esser raggiunto dal gol di Mahrez (su rigore provocato da Emre Can) al 55’ e di capitolare con la rete di Foden al 75’. In semifinale sarà City-Psg.

la gara

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Senza Sancho e Moukoko, Terzic schiera i suoi con il 4-3-3 con Reus e il 19enne Knauff accanto ad Haaland (solo panchina per Reyna, Hazard e Brandt). Guardiola risponde con Foden, Silva e Mahrez. Il primo tiro, al 7’, è dei padroni di casa: Dahoud, da 20 metri, calcia, ma Ederson è attento e blocca senza problemi. Al 15’ il vantaggio: Can serve Haaland sulla corsa che è bravo a servire Dahoud a rimorchio. La sua conclusione viene respinta ma la palla finisce sui piedi di Bellingham che riesce a metterla sotto l’incrocio. Il Dortmund non si accontenta e continua ad attaccare: al 18’ Ederson para un colpo di testa di Akanji, ma da quel momento il City si scuote. Al 25’, dopo una bella triangolazione, De Bruyne colpisce la traversa, il primo ad arrivare sul rimbalzo è Bernardo Silva che però manca la porta. Al 35’ altra occasione: Foden viene lanciato in profondità, serve Mahrez che batte Hitz, ma Bellingham salva all’ultimo.

la ripresa

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Nel secondo tempo il City continua a fare possesso nella trequarti del Dortmund e, quasi casualmente, trova il pareggio: su cross innocuo di Foden è Can, in maniera scoordinata, a colpire la palla di testa e di mano contemporaneamente. Per l’arbitro è rigore e Mahrez fa 1-1. Il Dortmund resta timido e si riaffaccia dalle parti di Ederson solo al 69’ quando Hummels, su azione d’angolo, sfiora, di testa, il 2-1. Al 74’ è De Bruyne ad accentrarsi da sinistra, saltare un paio di avversari e calciare verso la porta del Dortmund, ma Hitz è reattivo e si salva in angolo. Proprio dagli sviluppi del corner arriva il 2-1: Foden calcia con potenza sul primo palo, Hitz tocca, la palla sbatte sul legno e finisce in porta. Il vantaggio del City chiude di fatto la partita, con Haaland, evanescente per tutta la partita, che calcia dal limite ma non inquadra. Si tratta dell’unica occasione giallonera nei minuti finali che, almeno quelli, per il City scorrono senza particolari rischi. Guardiola, cinque anni dopo l’ultima volta (all’epoca era al Bayern) torna in semifinale di Champions. Ma il suo City col ha sofferto molto più di quanto il 4-2 complessivo rifilato al Dortmund possa far pensare.

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