Flop Argentina, Lautaro non cerca scuse: “È solo colpa nostra”

All’Argentina non resta che aggrapparsi alla cabala. Seppur datata. Sono state proprio la Seleccion, nel 1990, e l’Italia nel 1994, le ultime due nazionali nella storia del Mondiale capaci di arrivare fino alla finale dopo aver perso la prima partita del girone. In entrambi i casi il titolo iridato sarebbe poi svanito sul traguardo, ma in questo momento è un dettaglio, perché per Messi e compagni dopo il debutto shock con la sconfitta in rimonta subita contro l’Arabia Saudita l’unico obiettivo nel breve periodo non può che essere quello di pensare a superare il primo turno.

Argentina, la delusione di Messi e compagni dopo la sconfitta con l'Arabia Saudita

Guarda la gallery

Argentina, la delusione di Messi e compagni dopo la sconfitta con l’Arabia Saudita

Scaloni: “L’Arabia Saudita non ci ha sorpreso”

Perdere la prima partita dopo 36 gare di imbattibilità all’esordio nel Mondiale in cui da molti l’Argentina era considerata come la favorita rischia di creare una vera e propria psicosi nell’ambiente, ma subito dopo la fine della gara c’ha pensato il ct Lionel Scaloni a provare a risollevare il morale della squadra, che sabato 26 alle 20 contro il Messico non avrà alternative alla vittoria: “Non ho ancora parlato con la squadra, oggi è un giorno triste, analizzeremo la situazione a freddo, ma nulla è perduto: dobbiamo vincere le due prossime partite e siamo già focalizzati su questo“. Scaloni rende poi merito all’Arabia Saudita: “Sapevamo che l’Arabia avrebbe giocato con la difesa alta, poi i fuorigioco sono stati tutti di pochi millimetri, la nuova tecnologia è così e dobbiamo accettarlo. Nel primo tempo abbiamo dominato, all’intervallo ci siamo detti che un gol avrebbe potuto cambiarla, purtroppo abbiamo preso il pareggio e subito dopo il 2-1″.

Argentina, Lautaro dall’illusione all’incubo: “Commessi troppi errori”

Severa invece è stata l’analisi di Lautaro Martinez. Per il Toro il debutto con gol in un Mondiale è stato vanificato dal fuorigioco semiautomatico, che gli ha cancellato ben due reti nel primo tempo, ma l’attaccante dell’Inter non ha voluto appellarsi alla sfortuna e alle decisioni arbitrali, puntando il dito solo sulla prestazione della squadra: “Abbiamo perso la partita per errori nostri, commessi soprattutto nella ripresa. Nel primo tempo avremmo dovuto segnare più, ma questo è il Mondiale. Messico e Polonia saranno avversari difficili, ci aspettano due finali“.

Battuta l'Argentina, comincia la festa dei tifosi dell'Arabia Saudita

Guarda il video

Battuta l’Argentina, comincia la festa dei tifosi dell’Arabia Saudita

Argentina ko, la carica di Messi: “Siamo uniti e ci rialzeremo”

Non poteva poi sottrarsi a microfoni e taccuini Leo Messi, il cui settimo gol nella fase finale di un Mondiale non basta per promuoverne una prestazione scadente a livello di personalità quando, dopo lo svantaggio, la squadra aveva bisogno del suo carisma oltre che della sua classe. Il capitano dell’Argentina si è però detto fiducioso circa la capacità di reazione dei propri compagni: “È un duro colpo per tutti, nessuno si aspettava di iniziare così, ma chi ci segue deve fidarsi di noi. Siamo un gruppo unito e lo dimostreremo ancora una volta, certo non eravamo più abituati a perdere, ma ci rialzeremo già contro il Messico”. L’attaccante del PSG è poi amaro sulla confusa reazione della squadra allo svantaggio: “Sapevamo che l’Arabia Saudita è composta da buoni giocatori che sanno giocare a calcio. Purtroppo dopo lo svantaggio ci siamo disuniti, abbiamo buttato troppi palloni in mezzo e non siamo riusciti neppure a trovare il pareggio“.

Mondiali 2022, la sconfitta dell'Argentina fa felice... l'Italia!

Guarda il video

Mondiali 2022, la sconfitta dell’Argentina fa felice… l’Italia!

Iscriviti al Fantacampionato del Corriere dello Sport: Mister Calcio CUP

Precedente Messico-Polonia diretta: le formazioni ufficiali, Zielinski supporta Lewandowski Successivo Pronostico Marocco-Croazia, Modric e compagni favoriti