L’ultimo Dpcm ha nuovamente sospeso le attività dei settori giovanili, una decisione che aveva convinto qualche giorno fa il presidente dell’Asd Agna Academy (che conta oltre cento tesserati dai 5 ai 15 anni e una trentina di volontari), Carlo Vedovetto, a rassegnare le proprie dimissioni: “Chiudere significa lasciare a casa o per le strade migliaia di ragazzi, non ha più senso andare avanti così”, le sue parole. E così ieri sera al campo sportivo è andato in scena un flash mob di protesta, con i giovani calciatori e i dirigenti schierati sul campo con numerosi cartelli in mano, da “Lasciateci giocare” a “Praticare uno sport è un mio diritto” e numerosi altri messaggi di questo tenore. “Ho sentito molti colleghi in questi giorni – spiega Vedovetto – siamo tutti infuriati per questo provvedimento che blocca i tornei provinciali ma non quelli regionali. Perché questa disparità di trattamento? Il virus circola solo in determinate categorie? I ragazzi hanno il diritto di giocare e allenarsi, possono praticare lo sport, in tutta sicurezza. Ce lo chiedono anche i genitori”. Accanto a Vedovetto anche il sindaco di Agna, Gianluca Piva: “Esprimo solidarietà e sto dalla parte dei nostri giovani atleti”.
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