Fisico, quantità e quell’assist… Milan, eccoti finalmente il vero Tonali

Cinque contrasti e 8 duelli vinti col Lilla, poi gli elogi di Bonera: “È un ragazzo serio e intelligente, siamo tutti molto contenti di lui”. Dopo un inizio stentato, l’ex Brescia si è acceso

Un lampo nella serata d’Europa è sufficiente per riaccendere l’attenzione su Sandro Tonali: è il suo piede a innescare l’azione del vantaggio rossonero. Una di quelle giocate che l’hanno reso giovanissima promessa: palla in profondità nell’unico sentiero possibile, la velocità di Rebic (assist) e l’abilità di Castillejo (in gol) hanno fatto il resto. Ma la scintilla sembra essere scattata: è sempre troppo presto per proporsi come faro del nuovo centrocampo rossonero, ma intanto Tonali c’è.

Acceso

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Si è acceso e il filtrante del gol milanista non racconta tutto: fisico e quantità (5 contrasti vinti, 8 duelli, in omaggio all’8 di Gattuso che porta sulla schiena) e quella giocata di inizio ripresa che è una sintesi della qualità su cui il Milan ha scelto di puntare in estate. Un raggio di luce da cui ripartire, dopo l’ultima prestazione in ombra (a San Siro, sempre in Europa e sempre contro il Lilla).

Doppio play

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I numeri della sua stagione confermano come l’interruttore dovesse ancora essere azionato: cinque presenze in campionato, l’ultima da titolare in casa dello Spezia a inizio ottobre. Contro Verona e Napoli, le due ultime uscite, una doppia panchina per 90’. Sette presenze totali in Europa League, sempre titolare nella fase a gironi. Ieri il primo numero riconducibile al suo talento. Anche il centrocampo rossonero può aver trovato la sua arma in più: ieri Tonali era nell’undici iniziale anche per far rifiatare Kessie, ma ha le caratteristiche giuste per integrarsi con Bennacer (in un Milan doppio play, come successo ieri) come con Franck, a ristabilire un equilibrio di muscoli e geometrie. Dalla Francia è partita la sua risalita a un posto sempre più in prima linea.

Determinante

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La prova di ieri è stata analizzata anche da Daniele Bonera, allenatore al debutto europeo (in attesa del rientro di Pioli): “Tonali sta facendo il suo percorso, lo sa anche lui. C’è piena fiducia, è stato determinante. È un ragazzo serio e intelligente, un lavoratore. Siamo tutti molto contenti di lui”. Una battura anche per Tonali nel post gara: “Giocare con un campione come Ibra è sempre più semplice, ma qui abbiamo dimostrato di poter giocare da grande squadra anche senza di lui”. Tonali resta il perfetto esempio della strategia aziendale rossonera: puntare sui giovani talenti, che a Milano possano crescere e valorizzarsi ulteriormente. Sandro è il classe 2000 più famoso e quotato del campionato: i dieci milioni spesi per il prestito oneroso sono di fatto una garanzia d’acquisto nella prossima estate (per altri 15 milioni di riscatto e 10 di eventuali bonus).

Baby Milan

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Ieri in Europa Tonali e gli altri baby hanno fatto del Milan la quinta formazione più giovane impegnata nella competizione, con 23 anni e 360 giorni di età media. Il calendario offrirà altre occasioni per esibirsi, da qui a Natale il ritmo sarà intenso: domenica arriva la Fiorentina, giovedì il Celtic, poi Sampdoria e Sparta Praga in trasferta, Parma a San Siro, Genoa a Marassi, Sassuolo fuori e Lazio in casa. In campo ogni tre giorni, ci sarà spazio per chi ha voglia di mettersi in mostra: ora che Tonali è apparso finalmente sulla scena, non vorrà lasciare la ribalta.

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