Fisico fragile, ma talento puro: Inter, il piano per recuperare Sensi

Da quando è a Milano ha subito nove infortuni rimanendo fuori sette mesi: Inzaghi può puntare su di lui, ma serve un metodo per interrompere questo calvario

Quando si tratta di talento, inoltre giovane, è vietato in partenza l’utilizzo del termine ‘finito’. Stefano Sensi ha 25 anni, considerarlo tale e non credere più in lui sarebbe un errore clamoroso. Al massimo, se i pessimisti volessero proprio vedere il bicchiere mezzo vuoto, si potrebbe analizzare il futuro discutendo su ciò che potrebbe essere e che, magari, non sarà mai totalmente per colpa di questi maledetti infortuni (da quando è all’Inter ne ha subiti nove per un totale di circa sette mesi di stop).

Nonostante tutto, bisogna obbligatoriamente essere fiduciosi. Dopo aver superato il problema accusato contro l’Udinese nell’ultima giornata di campionato, è di giovedì la notizia di un risentimento muscolare che ha escluso il centrocampista nerazzurro dalla lista per l’Europeo (al suo posto confermato Matteo Pessina dell’Atalanta). È stato l’ennesimo contrattempo di una stagione maledetta che ha consegnato sì lo scudetto, ma pure 21 presenze e solamente 635′ considerando tutte le competizioni e che si è conclusa nel modo peggiore (il giocatore e la compagna Giulia Amodio avevano rimandato il matrimonio, previsto a Ostuni per il 29 giugno).

La domanda

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Una beffa, perché il c.t. Mancini l’aveva scelto quasi al fotofinish, confermandogli l’assoluta fiducia e stima. E solo la sfortuna (guarda un po’…) ha detto no. La domanda, soprattutto tra i tifosi nerazzurri, ora sorge spontanea: perché questo ragazzo è spesso ai box? È una questione di mentalità? Di poco allenamento? È colpa di un fisico troppo fragile? Di certo Stefano uscirà rafforzato nel carattere: in certe situazioni affondi o oppure torni più forte di prima. Non c’è altra strada. E il ragazzo, anche grazie alla fiducia di Simone Inzaghi, ha tutta l’intenzione di recuperare il tempo perduto. Da escludere la poca grinta e voglia durante la settimana, al contrario l’aspetto che riguarda il fisico rappresenta il vero tallone d’Achille. Il giocatore è fragile, inutile nasconderlo. Lo dicono il numero degli infortuni e le partite saltate nel 2020-21 (otto le mancate convocazioni solo per problemi fisici): questa diventerà una delle prossime sfide da vincere per il neo allenatore nerazzurro, lo staff tecnico e medico.

Milano fino al 2024

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Nel frattempo, con un mercato che presto entrerà nel vivo, non mancano i rumors per la maggioranza degli uomini in bilico. Stefano è tra questi, anche se per il momento nessun discorso extra-Inter è stato preso in considerazione: nelle scorse settimane si è parlato dello Shakhtar Donetsk di Roberto De Zerbi e della Fiorentina di Gennaro Gattuso, ma tutto dipenderà dal ‘peso’ delle eventuali offerte presenti sul tavolo di Viale della Liberazione. Nel 2019 l’Inter lo acquistò dal Sassuolo per 25 milioni di euro complessivi (5 per il prestito oneroso, 20 per il riscatto) con contratto da 2 milioni valido fino al 30 giugno 2024: da escludere che possano essere valutate proposte inferiori a quota 20. Senza dimenticare l’operazione-rilancio, che stuzzica parecchio Inzaghi. Ora non resta che lavorare sulla testa, ma soprattutto sul fisico: Sensi è un talento da maneggiare con cura. Da non disperdere.

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