Fiorentina, Vlahovic con la Juve per la storia

FIRENZE – Negli anni il Franchi, da fortino invalicabile, si è trasformato in terra di conquista dove un po’ tutte, dalle grandi squadre alle medie fino alle neopromosse, hanno attinto a piene mani. Un trend che si è confermato anche in questo tormentato campionato per la Fiorentina che nel proprio stadio ha vinto finora appena cinque volte raccogliendo 20 punti su 48 in palio, meno della metà: l’ultimo successo risale al 19 febbraio, 3-0 sullo Spezia, da allora in casa ha raccolto solo un punto (3-3 col Parma) a fronte delle sconfitte contro Roma, Milan e Atalanta. E domani arriverà la Juventus per quella che a Firenze resta storicamente la sfida più sentita.

Verona, altro ko: colpo Fiorentina con Vlahovic e Caceres

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Tabù grandi

Proprio il confronto con le big appare quanto mai impietoso per la squadra viola che pure, in tempi neppure lontani, duellava con esse alla pari o quasi. Quest’anno al Franchi invece ha sempre perso (due volte anche con l’Inter fra campionato e Coppa Italia) e l’ultima vittoria contro una delle attuali formazioni di vertice, l’Atalanta, è datata 15 gennaio 2020, ottavi di Coppa Italia, proprio con Iachini in panchina. Ma in Serie A da quando la Fiorentina non batte nel suo stadio una grande? Bisogna tornare indietro a tre anni fa, 29 aprile 2018, quando con una tripletta di Giovanni Simeone superò il Napoli di Sarri stoppandogli di fatto la corsa-scudetto per la gioia della Juve. Calcisticamente una vita fa. La Fiorentina si affiderà più che mai al suo giovane centravanti, Dusan Vlahovic, sempre più al centro di voci di mercato a quota 16, il doppio per intendersi di Morata e dell’ex Chiesa.

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