Fiorentina, scossa Commisso per Beukema e Cittadini

FIRENZE – L’ultima volta che Rocco Commisso mise piede a Firenze, il 12 agosto scorso, scatenò (come sempre) un ciclone d’ottimismo. In campo e non solo. Sul terreno di gioco la Fiorentina riuscì ad assicurarsi sotto i suoi occhi la vittoria all’ultimo tuffo nell’esordio campionato contro la Cremonese e ottenne il primo successo internazionale sul Twente dopo cinque anni di attesa, mentre sul fronte mercato furono sufficienti un paio di riunioni prima che il patron desse l’ok per portare a termine l’ultimo investimento estivo, ovvero quello per Antonin Barak. Ecco perché è lecito attendersi che il ritorno in Italia di mister Mediacom a 62 giorni di distanza dalla sua ripartenza causerà un altro effetto domino sulle principali vicende d’attualità del mondo viola, a cominciare dalla strategica questione del rinnovo di Amrabat. A maggior ragione in questo gennaio, con la finestra invernale in pieno svolgimento. Rocco Commisso è atteso a Firenze domani, giorno in cui i viola faranno l’esordio in Coppa Italia e proveranno a riallacciare un filo interrotto sul più bello nelle semifinali dello scorso aprile, quando un doppio ko con la Juventus compromise la strada della Fiorentina verso la finale di Roma. 

Restyling difesa

Logico pensare che, non appena arrivato, saranno tanti gli argomenti su cui il patron vorrà porre l’attenzione, a cominciare dal fronte mercato dove l’input prioritario resta quello di sfoltire la rosa di Italiano. Salutato Maleh, sarà presto il turno di Zurkowski (a un passo dallo Spezia) prima che anche Gollini e Benassi seguano lo stesso destino. Ma un occhio di riguardo sarà posto in vista del futuro: il 2023 sarà l’anno dell’inaugurazione del Viola Park e la Fiorentina vuole arrivare a questo appuntamento al meglio. Confermandosi in Europa o, meglio ancora, vincendo un trofeo. In tal senso i prossimi giorni saranno utili per capire se verranno anticipati già a gennaio alcuni investimenti previsti per l’estate, specie in difesa dove sono due i nomi che l’area tecnica sta vagliando: Sam Beukema (centrale dell’AZ cercato anche dal Bologna) e Giorgio Cittadini (stesso ruolo, di proprietà dell’Atalanta ma in prestito al Modena). Su entrambi i viola si sono mossi per tempo: l’olandese fino a poche settimane fa era il primo della lista anche in virtù del prezzo contenuto – 4 milioni – ma la concorrenza dei rossoblù, che lunedì hanno incontrato il padre-agente (anche se il Bologna ha difficoltà ad acquistare calciatori con formula definitiva), ha complicato le cose. Il classe 2002 resta invece più un’idea per giugno (almeno questo è emerso dal faccia a faccia dell’Epifania tra il suo manager, Luca Ariatti, e la dirigenza).

Alle firme

Da approfondire ci sarà poi anche tutto il filone legato ai rinnovi di contratto, che verrà inaugurato nelle prossime ore dal prolungamento di Bonaventura fino al 2024 (ingaggio di 1,5 con bonus a salire fino a 400mila euro): tra i giocatori prossimi allo svincolo restano anche Saponara e Venuti ma l’unico che sarà preso in esame dal club (e solo a ridosso del termine della stagione) sarà l’ex Empoli. Per il terzino invece nessun rinnovo ma tante opportunità di mercato già alle porte: sul classe ’95 ci sono Empoli, Salernitana ed Espanyol. Non è escuso poi che gennaio possa essere il mese giusto per porre le basi anche in vista delle discussioni legate ai contratti in scadenza tra 18 mesi: tra questi infatti ce ne sono due che riguardano altrettanti elementi di assoluta importanza nel progetto tattico di Italiano, ovvero Biraghi e Castrovilli (ma nel 2024 scadranno pure gli accordi di Duncan e Terzic). L’agenda degli impegni è già pronta: appena tornato in Italia, il lavoro per Commisso non mancherà di certo. 

Italiano sul futuro di Amrabat: "Non ne abbiamo parlato..."

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