Fiorentina, riecco Nico Gonzalez: doppietta in Conference per “ripartire” al meglio. E dal dischetto è una sentenza

Il francese finora s’è visto in pochi spezzoni di gara. Anche Tonali, Leao e Kalulu, però, impiegarono molti mesi prima di trovare la loro dimensione in rossonero

Si può dire che Adli è anche sfortunato. De Ketelaere stecca? Fatica a ingranare? Diaz gioca al suo posto e segna alla Juve. E con l’infortunio del belga toccherà nuovamente allo spagnolo anche contro il Verona. E il francese? Ancora in panca, fuori dalla lista Champions e con soli 54 minuti giocati in campionato, per un totale di tre spezzoni di partita. Yacine Adli, fiore all’occhiello di ogni amichevole estiva, è ancora a caccia della sua dimensione. L’infortunio di De Ketelaere – fuori contro il Chelsea e out anche al Bentegodi – avrebbe potuto aprirgli uno spiraglio da titolare, ma l’exploit di Diaz con i bianconeri gli ha chiuso la porta.

Solo spezzoni

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I tifosi rossoneri ogni tanto se lo chiedono: “Ma Adli? Che fine ha fatto? Perché non gioca?”. Domande a cui Pioli ha provato a rispondere in sala stampa, escludendone un futuro da mediano o da play e facendo leva sull’adattamento: “Presto sarà pronto”. L’allenatore rossonero aveva parlato così anche di Pobega, trattenuto a Milanello dopo diversi anni in prestito in giro per l’Italia, e alla fine gli ha dato una chance (gol contro la Dinamo Zagabria). Per Adli sarà lo stesso. Basta solo trovare l’occasione giusta. Fin qui, nonostante un ottimo precampionato con qualche gol e giocate di qualità, il francese ha giocato solo contro Bologna, Sassuolo e Napoli. Nelle ultime due partite contro Empoli e Juve è rimasto in panchina, senza contare l’esclusione dalla lista Champions. Pochissimo spazio.

Terza scelta

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Vietato parlare di caso però. Pioli ha ribadito più volte la sua fiducia. In estate ha parlato di “giocatore interessante con ottime caratteristiche”. Cioè visione di gioco, dribbling, tecnica, senso dello spazio. Capire quando verticalizzare e quando no. Un fantasista, insomma. L’anno scorso, con il Bordeaux, ha giocato anche a centrocampo, ma almeno per ora Pioli ha escluso un futuro da play accanto ai soliti totem. I quattro mediani sono Tonali, Bennacer, Pobega e Vranckx. I trequartisti, invece, restano CDK, Diaz e lui, in quest’ordine. Prima di vedere il francese dal 1’ bisognerà aspettare. Intanto lui si allena, studia l’italiano e impara i dettami del ‘piolismo’ a fari spenti. Tonali, Leao e Kalulu, per fare tre nomi, hanno impiegato più di un anno per prendersi il Milan. Forse sarà così anche per Adli.

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